127 ore
Nuovo appuntamento con la XIII edizione del festival "A levar l'ombra da terra", in programma un reading sul tema degli anni '60.
Qualche giorno di ferie, un viaggio organizzato che salta e Aron, un giovane ingegnere americano, ne approfitta per dedicarsi alla sua passione di sempre: le scalate. Arrampicatore esperto che non teme di uscire in solitaria, improvvisa un’escursione nel Blue John Canyon, nello Utah. Lascia detto solo quando ritornerà, ma non dove è diretto: una leggerezza che si trasforma in un pericolo mortale. Mentre scende in un canyon, sceglie un appoggio instabile e si ritrova sul fondo, con il braccio bloccato dal peso di un enorme masso. A nulla vale provare a smuovere la roccia o inciderla con il coltellino multiuso. Presto Aron deve arrendersi all’evidenza: è intrappolato, ha cibo e acqua per un giorno solo e nessuno sa dove si trova. Questa è la storia di quelle 127 ore che Aron ha passato intrappolato nel canyon prima di un finale che sarebbe impensabile anche solo da immaginare. Quelle 127 ore diventano l’occasione per una grande riflessione sulla vita, sulla morte, l’occasione per fare emergere una determinazione a vivere che ha dell’incredibile. Ma sono anche l’occasione per ritrovarsi di fronte a se stesso, al proprio ego, per riflettere sul proprio destino e sulle proprie responsabilità. Sono infine anche l’occasione per riconoscere il valore dei propri affetti, dell’amore che lo lega alle persone che ama e di quanta forza questo può recare… una forza che lo porterà a scegliere di vivere e a scegliere, per farlo, di affrontare una decisione ai limiti del pensabile.
In caso di maltempo lo spettacolo verrà recuperato il 24 settembre.
L’ingresso a questa e tutte le serate del festival "A levar l'ombra da terra" resta gratuito per il pubblico che è da quest’anno invitato ad effettuare la prenotazione sul rinnovato sito www.alevarlombradaterra.it.
Anche quest’anno il festival non rinuncia alla sua presenza nella provincia di Bergamo. Con una partenza posticipata rispetto alle edizioni precedenti, torna la proposta culturale ricca e variegata con cui il festival toccherá quasi 20 comuni della provincia bergamasca.
Un’edizione particolare nei tempi e nei modi, ripensati a seguito dell’emergenza sanitaria appena vissuta, ma che vuole evitare ogni retorica, e ribadire il legame con il territorio costruito in questi 13 anni di attività culturale.
Più di 30 le date in cartellone tra spettacoli teatrali, reading musicati, cinema e danza.
Le storiche sezioni del festival vengono riproposte, prediligendo modalità di realizzazione e allestimento in grado di rispettare agilmente le norme legate al distanziamento e alla gestione del pubblico in condizioni di sicurezza. Per questo il 2020 vedrà un maggiore numero di reading programmati, così come di serate di cinema all’aperto, ma non mancheranno gli spettacoli teatrali di prosa, danza e comicità. Sempre collocati in spazi suggestivi dei comuni della bergamasca, individuati con le amministrazioni coinvolte, dalla cerchia della cittá alla valle.
La rassegna è organizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bergamasca, Sistema Bibliotecario della Valseriana, e con la collaborazione di BAM! Strategie culturali, Festival Danza Estate.
Rinnovata anche la collaborazione con CAI Bergamo e il Festival Danza Estate.
Collaborano e sostengono l’iniziativa, i Comuni di: Ardesio, Azzano San Paolo, Bonate Sotto, Casnigo, Cassano D’Adda, Gandino, Leffe, Levate, Orio al Serio, Osio Sotto, Paladina, Parre, Pedrengo, Stezzano, Torre de’ Roveri, Verdello, Villa di Serio.
L’intera iniziativa è organizzata dall’associazione culturale A levar l’ombra da terra con la direzione artistica di Alberto Salvi e la direzione organizzativa di Davide Pandera e Marta Ceresoli.