Messico. Biografia di una nazione dall'indipendenza a oggi
Ospite della «Fiera dei Librai» Massimo De Giuseppe e un racconto focalizzato sul Messico. Paese della prima grande rivoluzione novecentesca, oggi è un originale laboratorio di sperimentazioni politiche e culturali.

Il Messico, nato dalla disgregazione della monarchia ispano-americana, negli ultimi due secoli si è consolidato attorno al mito di una nazione meticcia e sincretica, grazie anche a una singolare resilienza alle pressioni statunitensi ed europee. Paese della prima grande rivoluzione novecentesca, oggi è un originale laboratorio di sperimentazioni politiche e culturali; inoltre è segnato da complesse dinamiche migratorie e dal narcotraffico, hub globale dell’industria automobilistica ma anche territorio di mobilitazioni sociali e indigeniste e tra le principali economie emergenti. Questo libro racconta la storia di un paese plurale, emblema della contemporaneità e delle tensioni che l’attraversano.
Dialoga con l’autore: Alessandra Coppola, giornalista de Il Corriere della Sera
L'ospite
Massimo De Giuseppe è Preside della Facoltà di Arti, moda e turismo dell’Università IULM, Professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi umanistici e direttore del centro di ricerca Cultura e scienza della sostenibilità . Al centro dei suoi studi vi sono il tema della storia internazionale, dei movimenti sociali, religiosi e per la pace, tra dimensione politica, culturale e impatto sull’opinione pubblica. In particolare, si è dedicato a due principali filoni di ricerca. Il primo si riferisce ai rapporti tra istituzioni, società e religione tra America ed Europa, con particolare attenzione al caso del Messico e del Centroamerica. Il secondo riguarda attori politici e religiosi, gruppi e associazioni legate al movimentismo per la pace, il terzomondismo, la cooperazione internazionale e la tutela dei diritti umani. In quest’ambito si è concentrato in particolare sulla stagione della guerra fredda e sull’intreccio tra le logiche bipolari e dinamiche della decolonizzazione e terzomondiste, nonché sulla costruzione di reti transnazionali e sull’impatto delle vicende extraeuropee sulla società italiana. Negli anni ha collaborato a numerosi progetti di ricerca, tra cui Prin, partecipando, ideando e coordinando convegni e seminari internazionali (in Italia, Europa e Americhe). Collabora con diverse riviste scientifiche.
Attualmente è membro della redazione di “Modernism” e “Glocalism. Journal of Culture, Politics and Innovation”. Fa parte del comitato scientifico di “Revista de historia social y de las mentalidades”, "Contemporanea. Rivista dell'800 e 900" e "Mondo contemporaneo" e dirige la collana "Americhe" dell'editrice il Mulino di Bologna. Nel 2008 un suo volume ha ottenuto il premio Desiderio Pirovano per la ricerca storica da parte dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma. Nel 2019 è stato nominato membro internazionale, per l’Italia, della Academia Mexicana de la Historia, corrispondente della Academia Real de España. E' autore, tra gli altri libri, di Messico 1900-1930. Stato, Chiesa e popoli indigeni (Morcelliana, 2007), La rivoluzione messicana (Il Mulino, 2013), Storia dell’America latina contemporanea (con G. La Bella, Il Mulino, 2019), L’altra America. I cattolici italiani e l’America latina. Da MedellĂn a Francesco (Morcelliana, 2017) e Il fantasma di Toro seduto (Il Mulino, 2024).