Ma chi me lo fa fare? L'incantesimo del lavoro
Andrea Colamedici e Maura Gancitano ospiti della Fiera dei Librai; in programma la presentazione del loro libro, una coraggiosa presa di coscienza per capire finalmente che il lavoro, per com'è oggi, è una trappola a cui è meglio sottrarsi.
Efficienti, dinamici, creativi. Ma anche: sovraccarichi, avviliti, depressi. Stanchissimi. Pieni di lavoro. Divisi fra call, impegni familiari e pubbliche relazioni, la luce blu degli smartphone che ci illumina il viso, la notte. Oppressi dal lavoro ma anche del lavoro innamorati, rapiti, vittime di una sindrome di Stoccolma aziendale. Perché oggi il lavoro è tutto e tutto è lavoro.
Eppure, mai come oggi, la sensazione è che questo lavoro non basti. Mai come oggi, in un mondo post-pandemico che continua a cantare le magnifiche sorti del neoliberismo, lavorare è sembrato altrettanto privo di senso. Una domanda spettrale, allora, ha cominciato ad aggirarsi fra noi: ma chi me lo fa fare? Chi me lo fa fare di continuare a credere che il lavoro dei sogni arriverà e non mi sembrerà nemmeno più di lavorare? Chi me lo fa fare di continuare a pensare che se mi impegno, prima o poi ce la farò? Chi me lo fa fare di ritenere che non esista un’alternativa?
Attraverso esplorazioni storiche e accurate ricognizioni del presente, Maura Gancitano e Andrea Colamedici ci spingono a riflettere sulle origini e gli sviluppi di un concetto, quello di lavoro, sfaccettato e controverso, mettendone in luce i legami con ciò che abbiamo di più sacro, come la religione o la moralità .
Ma ci invitano anche a ribaltare la prospettiva sulle retoriche del privilegio o del merito. E soprattutto ci spingono a immaginare: una soluzione, un mondo in cui sia possibile cambiare. Ma chi me lo fa fare? diventa allora un atto d’amore verso la nostra finitezza e umanità , verso la nostra stanchezza e la nostra voglia di resistere. Una coraggiosa presa di coscienza per capire finalmente che il lavoro – per quello che oggi l’abbiamo fatto diventare – è una trappola, una a cui dobbiamo a tutti i costi sottrarci.
Ma magari a passo di danza.
con
Andrea Colamedici e Maura Gancitano, autori
Serena Valietti, giornalista
Dal 21 aprile al 1 maggio si svolge la 64esima edizione della Fiera dei Librai Bergamo, il tradizionale appuntamento con la Fiera dei Librai più antica d’Italia, organizzata da Promozioni Confesercenti, Sindacato Italiano Librai (SIL) e dalle librerie indipendenti aderenti a Li.Ber - Associazione Librai Bergamaschi.
Questa edizione segna il grande ritorno della Fiera nello storico Centro Piacentiniano di Bergamo. Grazie a un’elegante struttura dalle pareti trasparenti, la Fiera dialogherà con il nuovo assetto di un Sentierone recentemente rinnovato, cuore della città che, per alcuni giorni, si trasforma in una grande libreria, pronta ad accogliere gli autori con le loro presentazioni, i dibattiti, i dialoghi e, soprattutto, le passioni letterarie dei bergamaschi che hanno sempre animato la storica Fiera dei Librai. Da qui nasce anche la visual che accompagna la 64esima edizione - La lettura torna al Centro - con quel vortice di libri in volo richiamati dal centro cittadino.
Protagoniste di questa attrazione, ancora una volta, le librerie indipendenti bergamasche - Libreria Arnoldi, Cartolibreria Nani, Libreria Palomar, Il Parnaso libri&natura, Punto a capo libri - che ad ogni edizione tornano a riabbracciare il loro pubblico attraverso la scoperta delle nuove uscite letterarie, l’amore per i grandi classici e la presentazione delle numerose realtà più indipendenti e locali.
La fiera è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 23 ad eccezione del 21 aprile che seguirà l’orario 12 - 23 e del 1 maggio con orario 10 - 20.