Il libro di Ester
Continua il programma di "Molte Fedi sotto lo stesso cielo": una lettura in ricordo della storia ebraica del 900' con Giusi Quarenghi che trova la forza poetica e la competenza biblica per tornare a parlare ai nostri giorni.
Ester ― la straniera, la regina, la nascosta ― è protagonista del libro biblico che porta il suo nome, il rotolo che viene letto nella festa di Purim, in cui tra lacrime e sorrisi si parla della storia e di come cambiarla sia azione possibile. Un libro quindi «per un tempo come questo» (Ester 4,4), per il tempo dell’esilio e della contaminazione e soprattutto per un tempo come il nostro. Ester è una narrazione e vuole essere nuovamente e continuamente narrata. Il rotolo è entrato tardivamente nel canone ebraico; è stato accolto in quello cristiano con diverse aggiunte greche; è stato, ed è, ritualmente letto dagli ebrei, che gli hanno dedicato un commento talmudico, un midrash, diversi targumim. Ester è il rotolo e la capacità di srotolarlo, di rivelare quello che è nascosto pur mantenendolo tale, come il Nome di Dio. Raccontata, testimoniata, declinata e allusa in molte altre e diverse esistenze e situazioni, la vicenda di Ester ha alimentato un immaginario secolare, da quello letterario e poetico a quello pittorico, musicale, teatrale. Nella rilettura di Giusi Quarenghi trova la forza poetica e la competenza biblica per tornare a parlare ai nostri giorni.
Giusi Quarenghi è nata a Sottochiesa in val Taleggio e abita a Bergamo. Fin da piccola appassionata di storie, è una delle narratrici per bimbi e grandi più apprezzate del Paese. Ha scritto racconti, filastrocche, storielle, testi di divulgazione, sceneggiature, romanzi; ha rinarrato fiabe e miti; ha riproposto i Salmi "per voce di bambino". Nel 2006 Giusi Quarenghi ha vinto il Premio Andersen, come miglior scrittrice. È autrice di diversi testi per differenti fasce di età.
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