Letture. La verità della finzione
Ospite della «Fiera dei Librai» Silvano Petrosino con il suo libro dai diversi saggi raccolti dedicati a opere di grandi autori, da Céline a Conrad, da Manzoni a Kafka, da Joyce a Yourcernar e altri.

L’esperienza umana, l’esclusivo modo di esistere delle donne e degli uomini, non coincide mai con la semplice vita, ma è frutto dell’intrecciarsi di segni, sogni, simboli, fantasmi, paure, rimorsi, aspettative, immaginazioni, speranze, illusioni, propositi, sensi di colpa... che accompagnano come un’ombra ogni istante del vivere. Parlare di questa trama aggrovigliata e densa, e della sua logica eccentrica che pure governa il vissuto più profondo, è un’impresa temeraria. Eppure c’è un segmento dell’espressione umana che non si tira indietro di fronte al compito di rispondere a questa esigenza insopprimibile di senso.È la grande letteratura, che presta la propria voce per dire qualche verità su quel tratto umano distintivo spesso assente nei discorsi della scienza, forse anche perché non riducibile totalmente ad essi. E lo fa ricorrendo al suo strumento più raffinato: la finzione, unico e peculiare modo di parlare del segreto dell’essere umano, di far emergere e salvaguardare le testimonianze relative a ciò che dell’umano è l’essenziale.
A questa modalità di espressione si accosta il filosofo Silvano Petrosino, dedicando i saggi qui raccolti a opere di grandi autori, da Céline a Conrad, da Manzoni a Kafka, da Joyce a Yourcernar e altri, senza lasciarsi distrarre dal frastuono che accompagna i proclami dell’intelligenza artificiale e le scoperte delle neuroscienze, e dalle chiacchiere che provengono dal mondo social, ma continuando a prestare ascolto a quella parola letteraria che insiste nel testimoniare l’irriducibile appello di interrogativi già lanciati da Nietzsche: che cosa abbiamo veramente vissuto? Chi siamo noi in realtà?
Dialoga con l’autore: Anna Marinoni, lettrice
In collaborazione con: Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus
Evento con traduzione Lingua dei Segni Italiana
L'ospite
Silvano Petrosino è professore di Teoria della comunicazione e Antropologia religiosa e media all’Università Cattolica di Milano. Si è dedicato allo studio della filosofia contemporanea, in particolare alla riflessione sull’opera di Edmund Husserl, Martin Heidegger e soprattutto al pensiero francese del dopoguerra, soffermandosi sugli scritti di Emmanuel Lévinas, Jacques Derrida e Jacques Lacan. Attraverso le sue traduzioni e monografie, ha introdotto in Italia il pensiero di Lévinas e Derrida. Tra le sue pubblicazioni più recenti: L’idolo (Mimesis, 2015), Emmanuel Levinas (Feltrinelli, 2017) e per Vita e Pensiero Contro la cultura. La letteratura, per fortuna (2017), Il desiderio. Non siamo figli delle stelle (2019), Dove abita l’infinito. Trascendenza, potere e giustizia (2020), Piccola metafisica della luce (2021), Logiche follie. Sacrifici umani e illusioni della giustizia (con Gabrio Forti, 2022), Le fiabe non raccontano favole. Una difesa dell’esperienza (2023).