Le colline di fronte.
Ospiti della «Fiera dei Librai» Silvia Ballestra e Tullio Pericoli: Silvia ripercorre la vita straordinaria di Tullio in un contesto intellettuale di ricchezza e varietà irripetibile.

Partito da Colli del Tronto, nel 1961 Tullio Pericoli arriva a Milano «per fare l'artista». Ha già all'attivo qualche collaborazione e vari estimatori che lo incoraggiano (primo fra tutti Cesare Zavattini), ma è a tutti gli effetti un provinciale nella città del boom economico. Milano è la capitale dell'editoria, dei quotidiani, dell'industria culturale e Pericoli entra subito in contatto con giornalisti, scrittori, artisti, editori, critici. Disegna per "Il Giorno", illustra i racconti di scrittori famosi che pubblicano per quel giornale nuovo e vivace, espone subito in importanti gallerie milanesi i suoi quadri.
Curioso, ironico, di grande talento, si inserisce nella vita intellettuale che rinasce feconda dopo la brutalitĂ della guerra. Si misura con linguaggi diversi. Inizia un dialogo che durerĂ tutta la vita con i libri e gli scrittori, senza dimenticare mai la pittura. Attraverso il racconto dei suoi tanti importanti incontri - l'amico Emanuele Pirella, Umberto Eco, Italo Calvino, Lucio Mastronardi, Giorgio Bocca, Oreste Del Buono, Dario Fo, per citarne solo alcuni -, suggestioni letterarie, rievocazioni, tavoli magici e ritratti divenuti famosi in tutto il mondo, Silvia Ballestra ripercorre la vita straordinaria di Tullio Pericoli in un contesto intellettuale di ricchezza e varietĂ irripetibile.