Bergamo (si) legge: Paravisi, Carcano, Birolini
Aspettando il grande ritorno delle «Letture sotto il berceau», un pomeriggio all'insegna del noir
Aspettando il grande ritorno delle «Letture sotto il berceau», sospese per un anno a causa dei lavori di ristrutturazione dell’ex chiesa di Sant’Agata, che dalla prossima estate torneranno ad animare il Circolino, la Cooperativa Città Alta apre le porte alla scena bergamasca con «Bergamo (si) legge». Due appuntamenti pomeridiani nei quali tre autori presenteranno alcune delle proprie opere, dialogando tra loro e con il pubblico. Si parlerà di gialli, noir, romanzi, sport e attualità, in un intreccio di trame, rapporti e racconti.
Il 16 ottobre spazio alla cronaca e al noir. Questa volta i giornalisti saranno tre, Fabio Paravisi (anche lui prossimo ad una nuova uscita letteraria) presenterà il suo fortunato «Le impronte del male» che prende lo spunto da un fatto di cronaca cittadina di tanto, tantissimo, tempo fa. Fabrizio Carcano, apprezzato autore di noir che sta lavorando al suo prossimo libro, si soffermerà invece su «In nome del male», opera ambientata nelle valli bergamasche. Infine, Marco Birolini, cercherà di fare luce su uno dei grandi misteri italiani: l’omicidio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin a Mogadiscio nel 1994.