Dove si mangia la nebbia. In procura la chiamano Mostrino ma risolve casi impossibili
Ospiti della «Fiera dei Librai» Edgardo Fiorillo, Stefano De Bellis: la prima indagine di Alida Savich. Tutti in procura la chiamano Mostrino perchè è irritante e scorbutica… ma è un vero genio dell’investigazione.

La prima indagine di Alida Savich. Tutti in procura la chiamano Mostrino perchè è irritante e scorbutica... ma è un vero genio dell’investigazione.
«Erano le undici e quarantacinque di una mattina che sapeva di cane bagnato. Quattro piani più sotto, qualcuno schiacciò il pulsante con il suo nome. Il campanello la svegliò di colpo, rovesciò il caffè caldo sulla coscia. Imprecò. Il bastone appoggiato al tavolo scivolò a terra. Imprecò di nuovo.» Nel corso di una lunga carriera da magistrata, Alida Savich è riuscita nel difficile compito di inimicarsi tutti i colleghi della procura di Pavia. Le hanno affibbiato il nomignolo di Mostrino perché è burbera, irritante, supponente, ma geniale. È instancabile e pretende dalla sua squadra il massimo. Lavorare con lei è un incubo, ma risolvere un caso in sua assenza è impossibile. Sono giorni che non si presenta al lavoro. Si dice che sia gravemente malata, che si regga in piedi solo appoggiandosi a un bastone, che passi le giornate a fumare sigarette a letto e ad ascoltare vecchi dischi di musica classica. Ma un caso la spinge a tornare in procura: un camper abitato da un clochard è esploso nel pieno della notte sulle rive del Ticino, là dove la nebbia non si dirada mai. Sulla scena del crimine è stato trovato un vecchio biglietto da visita della procuratrice Savich. Una traccia inspiegabile, la scintilla che innesca un'indagine che guarda a un passato dimenticato, lontano. Stefano De Bellis e Edgardo Fiorillo irrompono nel territorio del giallo contemporaneo. Lo fanno con un romanzo colto e ritmato, trainato da dialoghi indimenticabili, che segna la nascita di un personaggio inimitabile, ironico e pieno di vizi, tragico e umano.
Gli ospiti
Edgardo Fiorillo e Stefano De Bellis hanno pubblicato Il diritto dei lupi (Einaudi, Stile libero, 2021) e La stagione delle Erinni (Einaudi, Stile libero, 2023), noir storici ambientati nella Roma tardo repubblicana con protagonisti Marco Tullio Cicerone e l’ex centurione Tito Annio Tuscolano. Di prossima pubblicazione il primo romanzo con protagonista la procuratrice Alida Savich, Dove si mangia la nebbia (Piemme, 2025) ambientato a Pavia nel 1993. In lavorazione, uscitaprevista nel 2026, il terzo romanzo della serie di Cicerone e Tito, L’Accusatore (Einaudi, Stile Libero).