Domani Mattina. La memoria nelle parole dei lager nazisti
In occasione del Giorno della Memoria, presentazione del libro che analizza il ruolo della lingua e della comunicazione nell’esperienza dei deportati italiani nei campi nazisti.
Presentazione del volume «Domani Mattina». La memoria nelle parole dei lager nazisti (Biblion edizioni, 2025), con la partecipazione dell’autore Leonardo Zanchi, presidente di Aned Bergamo, in dialogo con Elisabetta Ruffini, direttrice di Isrec Bergamo. Il libro considera il ruolo della lingua e della comunicazione nell’esperienza dei deportati italiani nei campi nazisti, analizzando tanto il lessico della violenza nazista, quanto il controlinguaggio di resistenza dei prigionieri stessi.
Presentazione libro (giovani e adulti)
A cura di ANED - Sezione di Bergamo, in collaborazione con Isrec Bergamo
Gli eventi in occasione del Giorno della Memoria
Il 27 gennaio del 1945, giorno in cui i soldati dell’esercito sovietico entrano nel campo di Auschwitz, è la data simbolo della fine delle persecuzioni nazifasciste in Europa. In Italia, per legge della Repubblica, il 27 gennaio è stato proclamato “Giorno della Memoria”, per ricordare le vittime della violenza e coloro che ad essa si sono opposti a rischio della propria vita.
A ottantant’anni da quell’ingresso, la voce dei sopravvissuti e delle sopravvissute di allora suona oggi, nelle gravi attuali situazioni di conflitto, come monito inquietante di quanto l’uomo possa fare all’uomo, ricordandoci la necessità di imparare dal passato e l’urgenza di cercare soluzioni pacifiche ai conflitti.
L’Amministrazione comunale di Bergamo si impegna ogni anno nell’organizzazione delle cerimonie di commemorazione e nel coordinamento di un programma culturale, come parte del suo impegno civile nel ricordo dello sterminio e per riflettere sulla nostra storia recente. Musei, biblioteche, istituzioni e associazioni culturali hanno partecipato alla costruzione della proposta, portando il loro contributo, ciascuno con le proprie specificità e competenze, affinché il tema della memoria possa essere approfondito attraverso incontri, spettacoli, proiezioni cinematografiche e momenti di condivisione per tutta la cittadinanza.
Dal 2021 il Comune di Bergamo è parte del progetto internazionale delle Stolpersteine - Pietre d’inciampo, il più grande monumento diffuso d’Europa, creato dall’artista Gunter Demnig per tenere viva la memoria delle vittime del nazifascismo e ricordare le loro storie di coraggio e resistenza, con una particolare attenzione all’universo concentrazionario. Il progetto è il risultato di un impegno assunto dal Consiglio comunale e condiviso con la Provincia di Bergamo, in dialogo con le associazioni che compongono il tavolo per le Pietre d’inciampo, e che ogni anno si rinnova in occasione del Giorno della Memoria. Le giovani generazioni sono parte fondante delle commemorazioni, che rischiano di essere vissute come lontane e prive di quel coinvolgimento emotivo che permette una profonda comprensione degli eventi. Isrec, incaricato dal Comune, si prende cura di questo fondamentale passaggio di conoscenze, realizzando laboratori e percorsi di memoria attiva nelle scuole della città . Le studentesse e gli studenti diventano così testimoni delle storie evocate dalle pietre, protagonisti consapevoli delle celebrazioni cittadine e custodi attenti dell’opera di Deming.