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Lunedì
14
Ottobre

È stato un tempo il mondo

Continua il programma di "Molte Fedi sotto lo stesso cielo": con Ginevra Di Marco, che interpreta i testi sociali e civili della musica folk e popolare e canzoni della sua storia personale, fonde il suo universo interpretativo con le poesie di Arminio.

EVENTO CONCLUSO

Ginevra Di Marco, che interpreta i testi sociali e civili della musica folk e popolare, così come canzoni della sua storia personale, fonde il suo universo interpretativo con le poesie di Franco Arminio, creando un nuovo spettacolo. “È stato un tempo il mondo”, verso di una canzone dei CSI, dà il titolo alla serata per ricordarci cosa è stato il mondo e cosa sta diventando, attraverso canzoni popolari, poesia popolare, canzoni d’autore, momenti intimisti e di festa. Un incontro che incrocia volti, suoni, memorie, fa suoi canti in lingue diverse, in un continuo scambio musicale e umano.“Siamo vicini nello sguardo sulla vita, l’essere sensibili al silenzio, ai margini, al non clamore, alla bellezza dei paesi abbandonati, al sacro che ci sta intorno e che la nostra vita frenetica non contempla più, visioni che invece sentiamo essere motivo e scopo, tra gli altri, della nostra musica.”

Con Ginevra di Marco, Franco Arminio

Ginevra Di Marco appare nel 1993 quando partecipa come ospite in “Ko de mondo”, primo disco dei CSI. Le sue qualità vocali la fanno subito notare, e già dal seguente disco “In quiete”, registrato dal vivo, la si può considerare prima voce al fianco di Giovanni Lindo Ferretti, cantante del gruppo. Con il Consorzio Suonatori Indipendenti resterà per i dieci anni successivi, condividendo tutti gli album in studio e i tour. Dal 1999 inizia una parallela carriera solista con la collaborazione di Francesco Magnelli, anch’egli membro dei CSI. La prima è una produzione insolita, che vede la cantante musicare dal vivo le immagini del film muto “Il fantasma dell'opera” del 1920 (con Lon Chaney). Sempre nel 1999 esordisce da solista con l’album “Trama tenue”, con il quale vince la Targa Tenco e il Premio Ciampi come miglior disco di esordio. Collabora inoltre con Max Gazzè (con il quale tra il 2001 e il 2002 condividerà un intero tour teatrale nei teatri) e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, ospiti entrambi nel suo disco. Nel 2001, allo scioglimento dei CSI, continua la collaborazione con alcuni componenti del gruppo attraverso il nuovo progetto PGR, dove cura molte delle linee melodiche dei testi scritti da Ferretti nell’omonimo disco. Nel 2004, assieme a Magnelli, lascia i PGR per seguire altre direzioni. Da lì in poi nel suo percorso artistico si confronta con artisti italiani e internazionali, con un’attenzione ai margini della Storia, ad un mondo profondo e dimenticato.

Franco Arminio è nato e vive da sempre a Bisaccia, in Irpinia d'Oriente. Ha pubblicato molti libri, tra cui ricordiamo: Vento forte tra Lacedonia e Candela, Cartoline dai morti, Cedi la strada agli alberi, La cura dello sguardo. Guida da tanti anni azioni contro lo spopolamento delle aree interne, racconta i paesi con la scrittura e con le immagini. Ha ideato e porta avanti La casa della paesologia a Bisaccia e il festival La luna e i calanchi ad Aliano. Per Einaudi ha pubblicato Studi sull'amore (2022 e 2023) e Sacro minore (2023)

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Informazioni

Prezzo: da 15 euro
Prenotazione: obbligatoria

Data e Ora

Inizio: lunedì 14 ottobre 2024 21:00

Fine: lunedì 14 ottobre 2024 23:30

Giorni di apertura
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Luogo
Teatro Serassi

Villa d'Almè, via Locatelli Milesi 6