Vite travolte e vite salvate
Pagine di storia della Shoah scritte in Val Seriana. Nell’imminenza della Giornata internazionale della Memoria per le vittime dell’Olocausto, un incontro condotto da Silvio Cavati, autore del libro “Ebrei a Bergamo – 1938-1945”.
“Ebrei a Bergamo – 1938-1945” è frutto di ricerche d’archivio condotte dall’autore Silvio Cavati a partire dai primi anni 2000 ed arricchita dai racconti dei testimoni provenienti da fonti diverse, ricostruisce una mappa dettagliata delle vicende di numerosi nuclei familiari presenti nella bergamasca, costretti in quegli anni a subire, prima le conseguenze delle leggi razziali che introdussero divieti, obblighi e restrizioni nei confronti dei cittadini italiani e stranieri di origine ebraica e poi, con l’entrata in guerra, a subire l’espropriazione dei propri beni, l’internamento e infine la deportazione nei campi di sterminio.
Dopo un’introduzione al tema, svolta al livello generale dell’intera provincia di Bergamo, l’autore porrà al centro della sua esposizione alcuni dei momenti e degli episodi di quegli anni terribili svoltisi nei comuni della Valle Seriana. I documenti raccolti e le testimonianze esaminate riguardo ai comuni di Gandino, Gazzaniga, Ponte Nossa, Gromo, Clusone e Rovetta, consentono infatti di riportare alla luce, insieme alle tragiche vicende vissute da alcuni gruppi familiari di origine ebraica, le modalità operative seguite dalle istituzioni pubbliche civili e militari del tempo, ma anche gli atti di umana solidarietà e di coraggio compiuti a proprio rischio e pericolo da singole persone e da famiglie appartenenti a quelle stesse comunità locali.
Questo racconto, che parte dalle “vite travolte” e dalle “vite salvate” in un passato ormai lontano, è comunque una preziosa occasione per non dimenticare e per far sì che questo passato non si possa più ripetere.