Territorio bergamasco, paesaggio d'acqua
Al via l'ottava edizione di "Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano". Ospiti Aldo Avogadri e Mario Suardi per una serata sul territorio bergamasco nella sua peculiarità di essere paesaggio d’acqua.
Aldo Avogadri e Mario Suardi raccontano a “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano” il territorio bergamasco nella sua peculiarità di essere paesaggio d’acqua. Basti pensare ai laghetti sulle cime delle Orobie, le cascate e i ruscelli, ai grandi fiumi che hanno dato il nome alle nostre valli, il Serio e il Brembo; ai corsi d’acqua della pianura, come l’Adda e l’Oglio, ai laghi d’Iseo e di Endine. Ma il territorio bergamasco è paesaggio d’acqua anche per l’intervento dell’uomo che, grazie al progresso della civiltà idraulica, ha realizzato rogge, canali e fontanili. Oggi queste tracce d’acqua sono sempre meno visibili.
Il professor Aldo Avogadri, nato a Lovere e laureato in Scienze Naturali presso l’Università di Pavia, è botanico e naturalista. Ha insegnato nella scuola primaria di secondo grado ed è direttore del Museo Civico di Scienze Naturali A. Amighetti di Lovere. Da anni si occupa anche degli aspetti fluviali e lacustri del territorio.
Il professor Mario Suardi, coofondatore e già direttore del Museo Cavellas di Casazza, museo storico-ambientale della Val Cavallina poco distante dall’omonimo sito archeologico romano, da decenni organizza uscite didattiche e di piacere sul territorio, in diversi periodi dell’anno. Si è occupato di numerose ricerche archeologiche sul territorio, ha fatto parte della Sovrintendenza, ha all’attivo pubblicazioni di storia locale ed è il massimo esperto del sistema fluviale e lacustre della val Cavallina.
L’appuntamento rientra nel cartellone dell’ottava edizione di “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano”, rassegna organizzata e promossa dai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e dell’Area Nord-Ovest della Provincia di Bergamo con la collaborazione alla direzione artistica di Ornella Bramani. Il progetto della manifestazione, patrocinata dalla Provincia di Bergamo, è frutto della co-progettazione con la Cooperativa Solidarietà e Lavoro di Genova ed ha ottenuto il sostegno e contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca e della Rete Bibliotecaria Bergamasca. In programma ventidue incontri ad ingresso gratuito ospitati in altrettanti comuni che hanno aderito all’iniziativa per parlare con autorevoli ospiti di ambiente, società e percorsi.