La cultura dopo il coronavirus.
Con la rassegna "Saremo migliori di prima?" Cercheremo di reagire alla domanda con Franco Nembrini, insegnate, saggista e pedagogista.
Questa sera ci sarà Franco Nembrini: insegnante, saggista e pedagogista. Durante gli studi universitari inizia a insegnare religione, poi diventerà insegnante di letteratura nelle scuole superiori. Fonda nel 1984 La Traccia, una scuola paritaria fondata insieme ad un gruppo di genitori. Negli ultimi tempi, complice una grande passione per Dante e il successo di alcuni suoi libri sull’argomento, gira il mondo per tenere conferenze sulla Divina Commedia.
L’Oratorio San Filippo Neri e Il Comune di Nembro insieme alla Biblioteca Centro Cultura di Nembro, alla Cooperativa Sociale Gherim, la redazione de Il Nembro Giovane, l’IPSSAR “Sonzogni” e altri soggetti nembresi interessati alle sfide educative propongono per l’estate 2020 una rassegna di eventi culturali per cercare di dare risposta alla domanda: “Dopo il Covid saremo migliori?”.
Intellettuali e persone comuni si sono chiesti come sarebbe stato il mondo dopo la pandemia: il male che ha intaccato la salute di tante persone ha costretto la società, l’economia, la scuola, le chiese, la vita ordinaria a rallentare fino a fermarsi e ha così sollevato molti interrogativi sul senso del tempo, sul valore della socialità, sul ruolo delle istituzioni, sulla qualità dei processi educativi e sull’interconnessione tra i popoli, le culture e le economie.
Il tempo dell’estate, egualmente lontano dalle settimane drammatiche dell’emergenza sanitaria e dalla ripresa autunnale dell’ordinarietà, si offre come momento opportuno per dialogare sui tanti temi portati all’attenzione collettiva dal virus che ha così duramente e inaspettatamente colpito il mondo globalizzato mettendo in discussione tutti gli equilibri consolidati.
Il progetto culturale si rivolge a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro e che quindi desiderano interrogarsi su quali sono le attese, le priorità e i processi da perseguire collettivamente. Protagonisti del festival saranno i giovani: sia nel ruolo di pubblico atteso in piazza insieme a genitori, insegnanti ed educatori, sia nel ruolo chiave di interlocutori degli ospiti invitati a offrire contenuti di qualità per animare il dibattito.
La proposta prevede un calendario di serate con ospiti eccellenti per dibattere di modelli sociali e stili di vita, di famiglia – scuola – educazione, del rapporto tra generazioni, delle priorità da affidare alla politica.
Cosa succederà:
a partire dal 24 giugno 2020 dalle ore 21.00 per cinque mercoledì consecutivi e per tre venerdì sera si
allestirà in piazza un palco sul quale saliranno innanzitutto protagonisti della gestione dell’emergenza COVID19 portatori di buone prassi da condividere e successivamente persone di cultura qualificate. Dialogheranno con tutti i presenti a partire dagli interrogativi proposti dai giovani. Tutti gli incontri saranno trasmessi dal vivo anche sul YouTube dell’Oratorio di Nembro.