Visita al Museo dei presepi
Un viaggio intorno al mondo legato alla stupore della Natività . Nel periodo delle feste d’obbligo in Val Seriana una visita al Museo dei Presepi di Gandino, nato grazie all'intuizione di mons. Lorenzo Frana, morto nel 2005.
Un viaggio intorno al mondo legato alla stupore della NativitĂ .
Nel periodo delle Feste d’obbligo in Val Seriana una visita al Museo dei Presepi di Gandino, nato grazie alla felice intuizione di mons. Lorenzo Frana, morto nel 2005 e a lungo Osservatore Permanente della Santa Sede all’Unesco a Parigi, nel ruolo che fu per primo assegnato nel 1952 a S. Giovanni XXIII.
In quel ruolo mons. Frana ebbe modo di raccogliere centinaia di presepi delle più disparate provenienze, dall’inestimabile valore artistico e culturale, divenuti il "seme" di una collezione che ora conta circa 700 presepi.
Il Museo dei Presepi di Gandino, dedicato a S. Giovanni Paolo II, è nato nel 1988. A stupire i visitatori c’è innanzitutto il capolavoro delle Ante Lignee, parte di un arredo dell’antica parrocchiale quattrocentesca, in parte demolita per far posto alla Basilica attuale. Le pesanti ante, realizzate quasi certamente nel primo trentennio del 1500, facevano parte di un dossale andato perduto. Sul fronte, a superficie liscia, è rappresentata l’Annunciazione dipinta a tempera; sul retro, le quattro formelle intagliate raccontano momenti della vita di Maria.
In mostra, fra gli altri, ci sono un presepe ligneo brasiliano, donato da S. Giovanni Paolo II Papa, uno in vetro di Murano e oro zecchino opera di Archimede Seguso e una realizzazione ecuadoregna, ottenuta utilizzando un frammento di rarissimo corallo nero.
Molti provengono da collezioni private, altri da singoli donatori.
Esposta anche una serie di medaglie commemorative sul tema del Natale emesse dalla Zecca di Parigi e una serie di francobolli natalizi.
Da ricordare anche il grande allestimento con la minuziosa ricostruzione del centro storico di Gandino, realizzata nel 2008 dal gruppo Amici del Presepio di Cerete e ospitato nel 2020 negli studi RAI di Porta a Porta.
"Nelle ultime settimane - spiega il rettore Francesco Rizzoni - abbiamo ulteriormente migliorato l’esposizione, con ben ventisei metri di vetrine aggiuntive e nuovi esemplari (uno scolpito nell’ambra e uno africano) donati da mons. Luigi Bonazzi, Nunzio Apostolico in Albania. Dobbiamo un grazie all’orafo Mauro Moioli per il dono delle vetrine, ma soprattutto agli Amici del Museo e ai volontari che hanno promosso con entusiasmo e gratuità un bellissimo lavoro di squadra".
Guarda un'anteprima della mostra a questo link.
Il Museo dei Presepi è aperto ogni sabato, domenica e festivi dalle 14:30 alle 18:30 fino al 26 febbraio 2023.