Un latitante ultracentenario
Continua la rassegna culturale “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano”. Ospite Denis Pianetti, che dopo quindici anni di studi e ricerche negli archivi, vuole riabilitare la figura di Simone Pianetti dopo averne ricostruito, la storia.
Simone Pianetti, il giustiziere della valle Brembana risulta ancora oggi per legge latitante. Denis Pianetti, suo pronipote, dopo quindici anni di studi e ricerche negli archivi, vuole riabilitarne la figura dopo averne ricostruito, con ricchezza di dettagli, la storia. Simone Pianetti nel 1914 uccise nell’arco di poche ore sette persone. Simone Pianetti, spirito irrequieto e ribelle, fu oggetto di disavventure che lo colpirono prima nel suo paese d’origine, Camerata Cornello, e poi a San Giovanni Bianco. Le malignità e i soprusi perpetrati poi nei suoi confronti ne inasprirono il carattere tanto da far maturare in lui il desiderio di farsi giustizia e vendicarsi. Latitante sulla montagna, nessuna «battuta» lo raggiunse mai. Solo il figlio maggiore lo rivide e a lui disse che nessuno l’avrebbe mai preso vivo, né veduto morto. E così fu.
Denis Pianetti è pronipote di Simone Pianetti. Per quindici anni attraverso le testimonianze dei familiari e la consultazione di archivi e documenti del tempo ha ricostruito la storia dell’antenato cercando di riabilitarne la figura. Con Corponove ha pubblicato Cronaca di una vendetta. La vera storia di Simone Pianetti.
L’appuntamento rientra nel cartellone della nona edizione di “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano”, rassegna organizzata e promossa, con il patrocinio della Provincia di Bergamo, dai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e dell’Area Nord-Ovest della Provincia di Bergamo con il supporto tecnico di Azienda Isola e della Rete Bibliotecaria Bergamasca e, alla direzione artistica, Ornella Bramani. In programma venti incontri ad ingresso gratuito ospitati in altrettanti comuni che hanno aderito all’iniziativa per parlare con autorevoli ospiti di ambiente, società e percorsi.
Fino al 13 aprile
