Vedo un ramo di mandorlo
Continua il percorso "Futuri Possibili" con una riflessione tra filosofia, teologia e scritture. Ospite Lucia Vantini, docente di filosofia della religione.
Il percorso Futuri possibili: sperare tra visioni e realtà prosegue proponendo una riflessione sulle forme che la speranza assume nella riflessione teologica e filosofica. Come ci ricorda la filosofa Maria Zambrano: "All'essere umano non basta vivere, egli vive per davvero solo per il tempo in cui vive una storia, individuale o collettiva, che mostri di avere un senso. È in funzione della speranza che viene colto il senso della storia [...] ciò che la storia ha di promessa che a dispetto di ogni vicissitudine si va compiendo è ciò che le conferisce il suo carattere di storia umana, ciò che consente che sia raccontata. Una storia senza speranza è irraccontabile."
Il mandorlo è un albero che vigila perché comincia a fiorire prima di tutti gli altri alberi, fin da gennaio. Ed è proprio un ramo di mandorlo (shaqed) che il profeta Geremia vede, quale potente immagine del fatto che Dio vigila (shaqad) sulla Sua parola. Lucia Vantini ci guiderà in una riflessione su come le storie custodiscano una qualche forma di speranza faticosamente consegnata alle parole. Si può ben dire che finché c'è storia c'è speranza.
Con Fondazione Serughetti La Porta
Lucia Vantini ha conseguito il dottorato in filosofia e in teologia. È docente di filosofia della religione presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona. Si occupa di teologia in una prospettiva di genere e dal 2021 è presidente del Coordinamento delle teologhe italiane (CTI). Svolge attività di ricerca sul pensiero della differenza all'interno della comunità filosofica Diotima.