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Martedì
17
Dicembre

Loro dicono noi diciamo

Evento da non perdere: presentazione del libro scritto da parte di uno degli autori, Armando Spataro, sul perché le riforme proposte in questa legislatura violano tre principi cardine della Costituzione.

Tre autorevolissimi giuristi spiegano perché le riforme proposte in questa legislatura violano tre principi cardine della Costituzione: la partecipazione democratica, l’indipendenza della magistratura e l’uguaglianza tra i cittadini.

Contro la democrazia partecipata si pone il premierato: una visione nella quale la democrazia si riduce alla scelta, tramite plebiscito, del capo cui sottomettersi una volta ogni cinque anni, senza che, tra una votazione e l’altra, possano realmente operare i contropoteri o i cittadini far sentire la propria voce. Sarebbe la negazione del costituzionalismo e della democrazia.

Contro l’indipendenza e l’autonomia della magistratura si pone una riforma della giustizia che prevede la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri e la creazione di due Csm separati e di una Alta Corte per i procedimenti disciplinari, composti tramite sorteggio di tutti i membri. Misure che manifestano soltanto la volontà di controllo della magistratura da parte della politica, ottenuta per svuotamento e indebolimento del suo ruolo.

Contro il principio di uguaglianza opera l’autonomia regionale differenziata secondo la legge Calderoli (l. 86/2024): un progetto ispirato da una visione disgregativa e appropriativa, volto ad aumentare poteri e risorse economiche a favore delle regioni più forti e più ricche, con il conseguente abbandono a sé stesso del resto del Paese, che tradisce il regionalismo cooperativo della Costituzione e mette in pericolo la solidarietà sociale e l’unità della Repubblica. Come, peraltro la Corte costituzionale ha già riconosciuto nel comunicato del 14 novembre che ha preannunciato una sentenza che “demolisce” la legge 86 (qui il link al Comunicato della Corte costituzionale).

Se l’Italia soffre una crisi trentennale, la soluzione non è acuirne le cause, annichilendo il Parlamento, il potere giudiziario e l’idea della cittadinanza nazionale, ma difendere sopra ogni cosa l’equilibrio dei poteri e il valore di un’appartenenza comune nel pieno rispetto delle differenze alimentate dal pluralismo delle idee.

Intervengono
Barbara Pezzini, portavoce del Comitato Bergamasco per la difesa della Costituzione e costituzionalista dell’Università di Bergamo
Maurizio Romanelli, procuratore della Repubblica di Bergamo
Carlo Foglieni, Presidente nazionale AIGA

Presenta il libro uno degli autori
Armando Spataro, ex magistrato e giurista

Modera e Coordina
Laura Cocucci, referente locale AreaDG

Contatti

Telefono: 035 219230
Email: [email protected]
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Data e Ora

Inizio: martedì 17 dicembre 2024 17:30

Fine: martedì 17 dicembre 2024 19:00

Giorni di apertura
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Luogo
Fondazione Serughetti La Porta

Bergamo, viale Papa Giovanni XXIII 30