L’esperienza spirituale di Caterina da Siena
Sr. Elena Malaspina chiude il ciclo di teologia spirituale del Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo.
Lunedì 22 febbraio alle 18, in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube, Sr. Elena Malaspina chiude il ciclo di teologia spirituale del Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo.
Cos'è il ciclo di teologia spirituale?
Mistica è una parola misteriosa. Probabilmente alcuni sono attirati da essa, altri sono respinti, forse per le stesse ragioni. In Francia quando si parla di spiritualità molti intendono spiritismo! La Chiesa naturalmente pensa qualcos’altro, ma anche nella Chiesa, e fra gli studiosi, questa parola resta talmente vasta che davvero sembra impossibile definirne esattamente i confini. In questo ciclo tre relatori, tutti e tre domenicani, parleranno di tre figure importanti dell’Ordine dei Predicatori, più noto come Ordine Domenicano, di cui ci si può chiedere se siano tutti e tre mistici o autori di testi di mistica. Se volessimo tentare un avvicinamento potemmo forse dire che “mistica”, nella storia del pensiero e della vita cristiana, ma anche nelle storia delle religioni (c’è un mistica ebraica, una mistica musulmana ecc.) indica qualcosa che va oltre la normalità o la media della vita (nel nostro caso) cristiana. Meister Eckart , domenicano a cavallo tra il Duecento e il Trecento, contemporaneo di Dante, dice che l’anima ha due volti, o sguardi: “uno contempla sempre Dio, l’altro guarda un po’ in basso e governa i sensi”. Nello sguardo rivolto verso l’alto c’è “senza interruzione una luce divina che opera interiormente”.
Noi dobbiamo certo guardare il mondo in cui viviamo per orientarci in esso, ma qu esto non basta “perché tutte le immagini portano scritto: /più in là ”! come dice un grande poeta del Novecento. Tutte le immagini, cioè le parole e i concetti, ma potremmo anche dire tutte le cose, non bastano allo sguardo dell’anima rivolto a Dio.
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