La resilienza del bosco
La rassegna Tierra! propone un video incontro con Giorgio Vacchiano.
Le foreste sono dotate di una eccezionale e naturale resilienza, hanno cioè la capacità di adattarsi ai grandi cambiamenti dovuti a eventi straordinari: un incendio, un’alluvione, un’eruzione. Diversamente da come si tenderebbe a pensare, questi eventi sconvolgono l’ecosistema ma, al tempo stesso, aprono lo spazio a specie per cui prima era impossibile vivere in quel contesto. Come le orchidee, ad esempio, che muoiono all’ombra fitta degli alberi, ma proliferano nei terreni aperti e assolati. Quella delle foreste è una resilienza acquisita grazie a milioni di anni di lenta evoluzione. Ma di fronte ai repentini cambiamenti a cui è sottoposto l’ambiente oggi da un secolo a questa parte, come reagiscono le foreste? Ovviamente ciò chiama in causa l’uomo perché, come racconta Vacchiano, ogni bosco rivela storie di connessioni: tra alberi e alberi, tra alberi e animali, tra alberi e acqua, o aria, o fuoco. Tra alberi e uomini. E anche, tra uomini e uomini, dimostrando quanto l’uomo è in relazione con ogni elemento degli ecosistemi che dà la vita. E, come spiega lo stesso autore, che ciò che fa bene al pianeta fa bene anche a noi.
Giorgio Vacchiano è un ricercatore in gestione e pianificazione forestale presso l’Università Statale di Milano. La sua ricerca ha come oggetto lo sviluppo di modelli di simulazione in supporto alla gestione forestale sostenibile, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico e ai disturbi naturali nelle foreste temperate europee. Si occupa di didattica e comunicazione della scienza. Per la sua ricerca è stato indicato dalla rivista Nature come uno degli 11 scienziati emergenti nel mondo nel 2018. Quando non è nei boschi a prendere misure o al computer a programmare modelli matematici delle dinamiche forestali, si dedica alla divulgazione scientifica del cambiamento climatico, illustrandone le cause, gli effetti e le possibili soluzioni basate sulla scienza.
L'evento sarà trasmesso sul Canale YouTube Tierra! Nuove Rotte.
Cos'è Tierra! Nuove Rotte per un Mondo più Umano
Torna “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano”, sesta edizione, con un nuovo format. La rassegna, organizzata e promossa dai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e dell’area Nord Ovest della provincia di Bergamo, con la collaborazione per la direzione artistica di Abibook, quest’anno, infatti, si trasferisce online, per affrontare responsabilmente l’emergenza sanitaria in corso. In programma, dal 11 novembre al 4 dicembre, 18 video-incontri fruibili gratuitamente su canale youtube dedicato e sulle piattaforme social. Appuntamenti che ci fanno da bussola per affrontare questi tempi, così diversi da sempre. Continuiamo a riflettere su temi che sono sempre stati il focus della rassegna: l’ambiente, la natura e la necessità sempre più urgente di prendercene cura; le relazioni umane e la consapevolezza di essere tutti connessi; e poi storie di vita, di resilienza. Viaggiamo nella conoscenza e nei saperi per tornare cambiati, più responsabili. Senza uscire, senza spostarsi da casa, ma mettendoci tutti insieme all’ascolto di noti autori, scienziati, giovani giornaliste, artisti che ci fanno da guida per provare a costruire “un mondo più umano” e che, siamo certi, ci possono infondere forza e speranza per affrontare il nostro ancora incerto futuro. Ci accompagnano: Giulia Ortuso, Michela Marzano, Francesco Campione, Anna Kauber, Mauro Daltin, Giorgio Vacchiano, Carola Benedetto e Luciana Cilento, Elena Granata, Giuseppe Festa, Stefano Mancuso, Silvio Greco, Federico Gemma, Enrico Sgarella, Pietro Scidurlo, Alberto Saccavini, Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando, Andrea Paco Mariani, Jennifer Guerra. Tre grandi tematiche fanno da contenitore ai video-incontri: “Resilienza – come affrontare eventi difficili e inaspettati”; “Ambiente/natura - cosa ci insegna la natura? Come comportarci responsabilmente nei confronti dell’ambiente?”, e “Percorsi - percorsi per raggiungere luoghi, per realizzare sogni, per perdersi, ritrovare sé stessi e andare avanti, sempre, nel cammino della vita”.