Je Vous Aime - una performance per gli udenti
Al via l'11esima edizione del Festival Orlando promosso dall’Associazione Culturale Immaginare Orlando e Laboratorio 80: Je Vous Aime - una performance per gli udenti.
Fino al 12 maggio si svolgerà a Bergamo l’undicesima edizione del Festival Orlando promosso dall’Associazione Culturale Immaginare Orlando e Laboratorio 80. Dieci giorni di performance, incontri, danza e cinema per la prima volta con la nuova direzione artistica della coreografa Elisabetta Consonni.
Venerdì 3 maggio, presso l’Auditorium, ritorna a Orlando e apre il Festival, Diana Anselmo con Je Vous Aime - una performance per gli udenti, una lecture-performance multimediale di storytelling, slide, videotestimonianze in Lingua Italiana dei Segni (LIS) e Visual Sign (forma poetica delle lingue dei segni).
Il lavoro affronta i temi dell’audismo, fonocentrismo, linguicismo e di tutte le prospettive che tengono conto di una sola possibilità di abilità idealizzata e irreale. Tali prospettive hanno imposto alle persone sorde, nel corso della storia, un’unica forma di comunicazione e hanno ostacolato la Lingua dei Segni, riconosciuta in Italia solo nel 2021.
Diana Anselmo è performer Sordo, attivista, ed essere umano improvvisato.
Sara Pranovi è interprete LIS (lingua dei segni italiana) con competenze specifiche nel mondo performativo; in scena ha tradotto in LIS numerosi spettacoli, al fianco di nomi affermati come Marta Cuscunà, Irene Serini, Benno Steinegger; ma anche Teatro dei Venti, Neja Tomšič, Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino, Diana Anselmo.
Biglietto intero 12 € | Ridotto 10 € | Soc* Lab 80 e Immaginare Orlando 8 €. Consigliato l’acquisto del biglietto online qui.
Il festival
Fino al 12 maggio si svolgerà a Bergamo l’undicesima edizione del Festival ORLANDO promosso dall’Associazione Culturale Immaginare Orlando e Laboratorio 80. Dieci giorni di performance, incontri, danza e cinema per la prima volta con la nuova direzione artistica della coreografa Elisabetta Consonni.
ORLANDO entra nella nuova decade riconfermando il suo posizionamento nel contesto sociale e culturale di Bergamo, ma pensando a traiettorie e sviluppi che portano lontano, in relazione con il contesto nazionale e internazionale.
Creare connessioni con chi o cosa ancora non si conosce - dichiara Elisabetta Consonni, la nuova Direttrice artistica del Festival - è la promessa con cui affrontiamo la nuova edizione.