Il conforto cristiano nella consapevolezza della fragilità umana
All'interno delle celebrazioni per Sant'Alessandro 2020, un incontro di riflessione attorni ai Macabri di Vincenzo Bonomini.

Presso la chiesa del Monastero di Santa Grata, un incontro per riflettere sul Conforto attraverso alcune opere pittoriche.
Tema di questa serata: "Il conforto cristiano nella consapevolezza della fragilità umana, una meditazione sulla morte: le tele di Vincenzo Bonomini".
La celebrazione annuale di Sant’Alessandro, patrono di Bergamo, rappresenta, per il settimo anno consecutivo, un momento di riflessione comune proposto dall’Amministrazione comunale e dalla Diocesi, attraverso una virtù che abbia al contempo un significato civico e religioso. La Compassione è il tema di questo 2020 così difficile. Una virtù che ha germogliato in città come mai prima d’ora e si è trasformata in una virtù sociale, fondamento necessario alla vita di tutti i giorni: compatire, “patire con” è stato il sentimento più alto che ha segnato questi mesi, propagandosi di casa in casa, di cuore in cuore. Non un sentimento buonista o di sprezzante commiserazione, ma un atteggiamento di partecipazione alle sofferenze altrui. La compassione è mostrare empatia, preoccuparsi per l’altro, è cura, semplicemente un gesto gentile, un sorriso, una telefonata in più, piccoli gesti che possono portare sollievo, che traducono una comunione intima con un dolore che non nasce nella propria interiorità ma che si percepisce nell’altro, fino a farsene carico, fino a sentirlo come proprio. Nell’emergenza sanitaria che ancora stiamo vivendo, ci siamo scoperti fragili e impotenti di fronte alla violenza del male, abbiamo sofferto insieme. Tutti così lontani eppure incredibilmente vicini, nel dolore di ogni individuo che è diventato quello di una città intera, una città che si è riscoperta più unita che mai. E si è ritrovata davvero comunità.