Dov'è la vita piena a cui aspiro?
BergamoIncontra riflette sulle sfide che abbiamo affrontato negli ultimi anni e che ci hanno permesso di renderci conto che la nostra autosufficienza e autonomia non bastano per stare di fronte alla vita e agli eventi che ci interrogano.
Le sfide che abbiamo affrontato negli ultimi anni ci hanno permesso di renderci conto che la nostra autosufficienza e autonomia non bastano per stare di fronte alla vita e agli eventi, belli o brutti che siano, che ci interrogano e ci colgono di sorpresa ogni giorno.
Davanti a queste provocazioni ci rimangono nel cuore le parole di Papa Francesco, quando nell’omelia dell’Epifania 2023 valorizzava l’inquietudine dell’uomo "…che ci tiene desti, quando non ci accontentiamo della tranquillità delle nostre abitudini…In questi momenti si levano dal nostro cuore quelle domande insopprimibili: dov’è la felicità? Dov’è la vita piena a cui aspiro?… Quali sono le opportunità nascoste dentro le mie crisi e le mie sofferenze?".
Anche noi desideriamo non mettere a tacere quell’inquietudine e le domande che nascono dentro la vita di tutti i giorni: la serenità in famiglia, il lavoro, l’educazione dei figli, la malattia, la morte, la guerra, la crisi economica. Desideriamo di più, come ci ricorda la poesia del basco Iribarren "Gente esausta, con lo sguardo per terra, che si interroga sulla vita, quella vera… Perché non può essere che sia solo questo".
Abbiamo bisogno di legami veri e genuini per affrontare queste provocazioni; non ci accontentiamo di risposte confezionate, ma desideriamo amici con cui cercare insieme una strada, luoghi e volti che permettono il riaccendersi di una speranza.
Un posto dove possa iniziare a riaccadere quella "profezia della pace che va incontro alle aspirazioni di amore, verità, giustizia, di felicità che appartengono al cuore umano e che palpitano nella vita dei popoli" (Papa Francesco).
Sono questi i temi dell’edizione 2023 di BergamoIncontra che si svolgerà nello Spazio Polaresco il 10 e l’11 giugno con incontri, mostre, concerti e momenti di convivenza.
Ci aiuterà a entrare nel tema dell’edizione la mostra Takashi Paolo Nagai – Annuncio da Nagasaki, realizzata per il Meeting per l’Amicizia fra i popoli nel 2019 dall’Associazione Medicina e Persona.
La storia di Takashi Paolo Nagai è l’esemplificazione di che cosa vuol dire imbattersi in un punto di speranza dentro una tragedia come quella accaduta al popolo di Nagasaki.
PROGRAMMA
SABATO 10 GIUGNO
15:30 – Inaugurazione
16 – "DOV’È LA VITA PIENA A CUI ASPIRO?": incontro sul titolo della XIV edizione della manifestazione
18 – "Takashi Paolo Nagai - Annuncio da Nagasaki": presentazione della mostra. La testimonianza di un uomo che nella desolazione della bomba atomica ha perso tutto, ma non la speranza che la vita possa rinascere e compiersi in pienezza
DOMENICA 11 GIUGNO
10 – "Il lavoro e i nostri desideri: un'apparente contraddizione?": questo tempo è solo una dura sfida da superare o è
occasione di scoprire qualcosa di nuovo che sta accadendo?
Quali strade si possono percorrere?
11:30 – Santa Messa
15 – "Servitori di tutte le inquietudini": che cosa vuol dire essere adulti di fronte alla fatica
di crescere e di sperare dei nostri ragazzi? La testimonianza
di chi non si è sottratto a questa responsabilità
17:30 – "Che cos'è l'uomo perché te ne ricordi, il figlio dell'uomo perché te ne curi?": incontro con testimoni di speranza e umanità piena di fronte ai drammi del mondo di oggi
21 – "Casa: grembo dell'io": concerto-incontro con il musicista e compositore