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Lunedì
27
Gennaio

Diritto e memoria. L’ordinamento criminale della deportazione

In occasione del Giorno della Memoria, incontro con Roberto Calvo, professore ordinario di Diritto privato presso l’Università della Valle D’Aosta e autore de "L’ordinamento criminale della deportazione".

L’Olocausto è stato attuato anche ricorrendo a una serie di atti amministrativi con i quali il regime nazista ha dato una patina di legalità ai propri crimini. L’incontro con Roberto Calvo, professore ordinario di Diritto privato presso l’Università della Valle D’Aosta e autore de L’ordinamento criminale della deportazione (Laterza, 2023), è l’occasione per riflettere su come usi distorti del diritto hanno condotto a politiche di sterminio.

Conferenza (adulti)
A cura dell’Università degli Studi di Bergamo

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Gli eventi in occasione del Giorno della Memoria
Il 27 gennaio del 1945, giorno in cui i soldati dell’esercito sovietico entrano nel campo di Auschwitz, è la data simbolo della fine delle persecuzioni nazifasciste in Europa. In Italia, per legge della Repubblica, il 27 gennaio è stato proclamato “Giorno della Memoria”, per ricordare le vittime della violenza e coloro che ad essa si sono opposti a rischio della propria vita.
A ottantant’anni da quell’ingresso, la voce dei sopravvissuti e delle sopravvissute di allora suona oggi, nelle gravi attuali situazioni di conflitto, come monito inquietante di quanto l’uomo possa fare all’uomo, ricordandoci la necessità di imparare dal passato e l’urgenza di cercare soluzioni pacifiche ai conflitti.

L’Amministrazione comunale di Bergamo si impegna ogni anno nell’organizzazione delle cerimonie di commemorazione e nel coordinamento di un programma culturale, come parte del suo impegno civile nel ricordo dello sterminio e per riflettere sulla nostra storia recente. Musei, biblioteche, istituzioni e associazioni culturali hanno partecipato alla costruzione della proposta, portando il loro contributo, ciascuno con le proprie specificità e competenze, affinché il tema della memoria possa essere approfondito attraverso incontri, spettacoli, proiezioni cinematografiche e momenti di condivisione per tutta la cittadinanza.

Dal 2021 il Comune di Bergamo è parte del progetto internazionale delle Stolpersteine - Pietre d’inciampo, il più grande monumento diffuso d’Europa, creato dall’artista Gunter Demnig per tenere viva la memoria delle vittime del nazifascismo e ricordare le loro storie di coraggio e resistenza, con una particolare attenzione all’universo concentrazionario. Il progetto è il risultato di un impegno assunto dal Consiglio comunale e condiviso con la Provincia di Bergamo, in dialogo con le associazioni che compongono il tavolo per le Pietre d’inciampo, e che ogni anno si rinnova in occasione del Giorno della Memoria. Le giovani generazioni sono parte fondante delle commemorazioni, che rischiano di essere vissute come lontane e prive di quel coinvolgimento emotivo che permette una profonda comprensione degli eventi. Isrec, incaricato dal Comune, si prende cura di questo fondamentale passaggio di conoscenze, realizzando laboratori e percorsi di memoria attiva nelle scuole della città. Le studentesse e gli studenti diventano così testimoni delle storie evocate dalle pietre, protagonisti consapevoli delle celebrazioni cittadine e custodi attenti dell’opera di Deming.

Informazioni

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Contatti

Email: [email protected]

Data e Ora

Inizio: lunedì 27 gennaio 2025 16:30

Fine: lunedì 27 gennaio 2025 17:30

Giorni di apertura
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Luogo
Aula Galeotti - Università degli Studi di Bergamo

Bergamo, Via dei Caniana