As Far As My Fingertips Take Me
Al via l'11esima edizione del Festival Orlando promosso dall’Associazione Culturale Immaginare Orlando e Laboratorio 80: performance per un singolo spettatore, frutto di una commissione di Tania El Khoury all’artista e musicista Basel Zaraa.
Fino al 12 maggio si svolgerà a Bergamo l’undicesima edizione del Festival Orlando promosso dall’Associazione Culturale Immaginare Orlando e Laboratorio 80. Dieci giorni di performance, incontri, danza e cinema per la prima volta con la nuova direzione artistica della coreografa Elisabetta Consonni.
As Far As My Fingertips Take Me è una performance per un singol spettatore, frutto di una commissione di Tania El Khoury all’artista e musicista Basel Zaraa, nato rifugiato palestinese in Siria. Ispirato al viaggio compiuto dalle sorelle di Zaraa da Damasco alla Svezia, l’incontro intimo invita a riflettere sul grado di empatia che si prova verso persone con esperienza di rifugiato.
I polpastrelli delle nostre dita facilitano il tatto e le sensazioni, ma vengono utilizzati anche dalle autorità per un controllo della mobilità.
Il lavoro ci porta a riflettere sull'effetto della discriminazione e sull’impatto delle frontiere sulla vita delle persone poiché nell’Europa di oggi, il viaggio di un rifugiato può essere programmato fin dove arrivano le sue dita.
In collaborazione con IFF - Integrazione Film Festival. Biglietto intero 12 € | Ridotto 10 € | Soc* Lab 80 e Immaginare Orlando 8 €. Performance per una persona alla volta. Gli orari di accesso disponibili saranno comunicati al momento dell'acquisto obbligatorio del biglietto scrivendo a [email protected].Il festival
Fino al 12 maggio si svolgerà a Bergamo l’undicesima edizione del Festival Orlando promosso dall’Associazione Culturale Immaginare Orlando e Laboratorio 80. Dieci giorni di performance, incontri, danza e cinema per la prima volta con la nuova direzione artistica della coreografa Elisabetta Consonni.
Orlando entra nella nuova decade riconfermando il suo posizionamento nel contesto sociale e culturale di Bergamo, ma pensando a traiettorie e sviluppi che portano lontano, in relazione con il contesto nazionale e internazionale.
Creare connessioni con chi o cosa ancora non si conosce - dichiara Elisabetta Consonni, la nuova Direttrice artistica del Festival - è la promessa con cui affrontiamo la nuova edizione.