Seat Summer Arena: Piccole Donne
Al via la programmazione del Cinema Drive In di Bergamo, organizzato dall'Amministrazione Comunale, in collaborazione con SEAT.
Comune di Bergamo insieme a SEAT, attraverso un progetto curato dalla società SBAM, si mette al servizio della ripartenza del territorio e propone Seat Summer Arena! Dall'8 luglio all'8 agosto 20 serate di proiezioni presso il Piazzale della Celadina, adattato a Cinema Drive In.
Capienza per 130 auto, un maxi schermo di circa 90 metri quadri, un’originale soluzione audio per un perfetto sonoro a bordo e 20 serate di grande cinema grazie a una programmazione con titoli di attualità nel mondo cinematografico per un’esperienza unica.
Il programma prevede, dal prossimo 8 luglio e fino all’8 agosto, quattro giorni di proiezione settimanale (mercoledì, giovedì, venerdì e sabato sera, con apertura dei cancelli prevista alle ore 20.00 e inizio dello spettacolo alle 21.30), per un totale di venti serate all’insegna del cinema. I biglietti si possono prenotare a partire dal 6 luglio su www.seatsummerarena.it. Per i clienti che lo vorranno, ci sarà inoltre la possibilità di prenotare la fila Premium Leon, per vivere l’esperienza proprio a bordo della nuova SEAT Leon, ultima nata di casa SEAT, la più tecnologica e sicura di sempre.
I biglietti saranno unicamente prenotabili online sl sito www.seatsummerarena.it, e grazie alla disponibilità del Comune di Bergamo, il ricavato sarà devoluto a supporto dell’Associazione Aiuto Donna.
Piccole donne:
La sagoma di Jo, di spalle, che guarda oltre un vetro, come una madre guarderebbe un neonato in un nido. Qualcosa nascerà, oltre quel vetro: il suo romanzo, "Piccole Donne". Quelle di Greta Gerwig partono da qui. Il famoso "Natale non sarà Natale senza regali" arriverà dopo, in uno dei tanti flashback, perché è così che la regista americana ha scelto di strutturare il racconto: mescolando i romanzi della serie e combinandoli con momenti della biografia di Louisa May Alcott, ma anche della propria, perché questi momenti riguardano l'essere autrice e donna, ieri e oggi, in un mondo di uomini.