Zero ha 27 anni e vive nel quartiere di Rebibbia, dove in assenza di un’occupazione fissa, si sperimenta con i lavori più differenti. La morte di Camille, suo amore di scuola adolescenziale, lo costringe ad affrontare la mancanza di certezze della sua generazione di tagliati fuori.
Il film è un adattamento cinematografico dell’omonimo libroi a fumetti del fumettista Zero Calcare.
Il film è stato presentato nella sezione Orizzonti al Festival di Venezia 2018.
La proiezione del film è parte della campagna "S.Bilanciati sul filo del futuro" di Aeper, dedicata ad adolescenti e lavoro.
Un’occasione di approcciare il tema del diventare grandi anche percorrendo itinerari alternativi a quelli tradizionali. Ancorati a relazioni significative, in dialogo con la realtà che circonda, ponendosi le domande necessarie a rintracciare possibilità di senso anche in momenti di fatica e smarrimento.
L’auspicio è che abbandono scolastico, sbandamenti, deviazioni possano divenire tappe di un cammino dove acquisire le abilità e competenze necessarie ad essere degli/delle adulti/e contenti/e e gratificati/e.
La strategia consiste nel poter avere accesso ad esperienze di accompagnamento e di formazione che leggano specifici bisogni e possibilità per individualizzare esperienze formative specifiche.
Camminare sul filo come metafora di un equilibrio da cercare e trovare ad ogni passo, sospesi e incerti, ma sostenuti ed attrezzati. Verso il proprio futuro.
Un’opportunità per esplorare gli immaginari, favorire le esperienze, comprendere le tappe di avvicinamento al lavoro per ragazzi e ragazze adolescenti, dai 16 ai 18 anni, che faticano a sostenere percorsi regolari di istruzione, di accesso all’esperienza lavorativa, di costruzione di autonomia.