Il confine occidentale
Nell'ambito del Festival «Il grande sentiero» proiezione del film «Il confine occidentale» di Luigi D'Alife alla presenza del regista in sala
Sui pendii innevati dell'alta Val di Susa decine di uomini e donne provano tutti i giorni a sfidare le alpi per raggiungere la Francia. Queste strade di confine, questi sentieri, non sono una nuova rotta: le migrazioni non sono altro che un viaggio circolare dell'umanità. Il voltarsi indifferenti dall'altra parte alle volte è ben più che un rischio, perchè nessuno si salva da solo.
Desiderio di libertà, di scoperta, di sfidare se stessi e la natura: è questa l'anima de Il Grande Sentiero. Habitat, culture, avventure, la rassegna cinematografica e culturale di Laboratorio 80 che quest'anno giunge all'undicesima edizione e propone al suo sempre nutrito pubblico un programma fatto di oltre 15 giornate di iniziative, tra Bergamo, Nembro (provincia di Bergamo) e Lecco.
Cinema, incontri, libri, mostre e musica dal vivo. La manifestazione, che si è aperta ufficialmente mercoledì sera 23 ottobre, a Bergamo, con la proiezione in anteprima del film Pantareno di Alexis Ftakas e Ettore Camerlenghi e la presentazione al pubblico del programma, si svolge da sabato 9 novembre a venerdì 6 dicembre: più di 20 proposte per raccontare viaggi, imprese sportive e alpinistiche, avventure, luoghi e modi nuovi per rapportarsi con la natura.
In calendario ci sono 11 film in anteprima, 9 incontri con registi e protagonisti, 2 presentazioni di libri, 2 mostre e un concerto. Le iniziative si tengono in otto luoghi diversi. A Bergamo: all'Auditorium di Piazza Libertà; al Palamonti, sede del Cai; alla Libreria Palomar e in Piazza Matteotti. A Nembro all'Auditorium Modernissimo, a Lecco allo Spazio Teatro Invito. Il 4 e il 18 febbraio le ultime due serate della rassegna, "fuori calendario", proprio a Lecco con due proiezioni cinematografiche.