Emma Marrone a Bergamo

Dopo le felici esperienze con Gabriele Muccino (nel film "Gli anni più belli" e nella serie "A casa tutti bene") Emma Marrone ora ha un film tutto suo. Interpreta Teresa, una donna che per proteggere il suo bambino ha fatto un gesto estremo che è stato punito con dieci anni di carcere. Quando finalmente esce di prigione, il marito e il figlio sono due sconosciuti ma sono anche tutto quello che le rimane. Il film è un viaggio nel tentativo di una madre di riconquistare l'amore di un ragazzino che è cresciuto senza di lei. Il marito è interpretato da Fabrizio Roncione, mentre il bambino è il giovane Lorenzo Ciamei.

Ci sono i colori lividi della periferia laziale. Teresa è spesso inquadrata di spalle. Si muove nervosamente con il figlio in braccio. Non sorride quasi mai perché il mondo lì fuori è duro e non sembra esserci spazio per lei. Emma Marrone per questo personaggio mette tutta la sua energia. Sta spesso in silenzio, passa da un lavoro all'altro ma le difficoltà sono a casa in una famiglia che non la riconosce più anche se niente sembra cambiato. "Il ritorno" è un dramma quotidiano sull'incomunicabilità che cerca di essere il più possibile aderente alla realtà.

Il cinema di Stefano Chiantini affronta nuovamente il tema della disoccupazione (come nel suo lavoro precedente "Storie sospese") e parla ancora di solitudini (come in "Isole"), di vuoti esistenziali ("L'amore non basta") e privilegia ancora il punto di vista della protagonista come aveva fatto con Micaela Ramazzotti in "Naufragi".

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