Bestiari, erbari, lapidari
Una serata cinematografica da non perdere: presso il cinema del Borgo, proiezione e incontro con i registri, dell'opera in tre atti, dove si è portati a riflettere sul ruolo che hanno la fauna, la flora e la pietra sulla vita dell'uomo.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, "Bestiari, erbari, lapidari" è un’opera affascinante, divisa in tre atti, nei quali veniamo condotti a riflettere sulle molteplici funzioni che nelle nostre vite, hanno la fauna, la flora e la pietra. Questa sera presso il cinema del Borgo, proiezione e incontro con i registi Massimo D'Anolfi e Martina Parenti.
Bestiari, Erbari, Lapidari è un documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti, ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre. Il film è un omaggio a quegli “sconosciuti” e per certi versi davvero alieni mondi, fatti di animali, vegetali e minerali, che troppo spesso diamo per scontato, ma con cui dovremmo essere in costante dialogo dal momento che costituiscono la parte essenziale della nostra esistenza sul pianeta Terra. Strettamente connessi tra loro, gli atti del film disegnano uno sviluppo drammaturgico unico, attraverso tre diversi dispositivi di messa in scena. Ogni atto è infatti un omaggio a uno specifico genere del cinema documentario. Bestiari è un found-footage su come e perché il cinema ha ossessivamente rappresentato gli animali; Erbari invece, un documentario poetico d’osservazione dall’interno dell’Orto Botanico di Padova; Lapidari, infine, un film industriale ed emotivo sulla trasformazione della pietra in memoria collettiva.Un coro unico di protagonisti, attraverso multiformi voci e suoni, racconta di noi e preserva il nostro sapere. Bestiari, Erbari, Lapidari è un viaggio sentimentale tra cultura, scienza e arte del nostro vecchio continente.