Danzare in un giardino d'artista
Un laboratorio condotto da Sarah Macchetta, esperta in Ortoterapia, esplora nuovi percorsi volti alla tensione verso il benessere, cercando di unire tutti i campi della sua ricerca, anche l’ambito della danza contemporanea e della didattica.

L'albo illustrato “Lucio Fontana” di Fausto Gilberti, dedicato ai celebri "Concetti spaziali" di uno degli artisti protagonisti del Novecento, ci consentirà di indagare lo spazio, provando a spingerci oltre confini predefiniti.
Provare a “bucare” e a “tagliare” attraverso il movimento confini dati è una sensazione impagabile di libertà : imparare ad abitare uno spazio definito, ci consente di provare ad andare oltre, attraverso gesti inconsueti, sovversivi, ma consentiti perché intenzionali e precisi. Gesti che aprono varchi e donano nuove possibilità grafiche e di movimento, a cui attribuire ricordi o frasi legati ad episodi o ad emozioni vissute.
Il giardino di Fontana è dunque un luogo che esplora l’infinito, il rapporto tra il buio e la luce, ma anche lo spazio inteso come universo: “la luna, l’uomo ci va e ci fa un segno”, aveva predetto Lucio Fontana.
Il laboratorio è il quarto dei 5 incontri del ciclo "Danzare in un giardino d'artista", in cui ci immergeremo nell’immaginario di alcuni artisti del Novecento che hanno posto l’attenzione su segno e colore. Partendo dall’osservazione della natura, hanno creato paesaggi inserendo elementi fantastici, attraverso diversi strumenti e tecniche artistiche particolari.
L’artista-demiurgo ha la capacità di creare ed inventare il proprio giardino, secondo regole e tecniche diverse, ma che mirano ad un unico obiettivo.
Giardino diventa ogni spazio abitabile, immersivo, dona benessere, favorisce il movimento e il pensiero positivo; un luogo dello stare, di solitudine e di relazione, di espressione individuale e collettiva; un contenitore di emozioni; una zona franca che, anche quando delimitata, dĂ la possibilitĂ di posare lo sguardo altrove, di viaggiare oltre lo spazio.
Ogni laboratorio prevede la sperimentazione del movimento, la manipolazione di differenti tipologie di materiali (secondo i principi del Metodo Munari), l’invenzione e la creazione di giardini sempre diversi, opere individuali o collettive, in cui poter esprimere la propria danza.
Condotto da Sarah Macchetta, laureata in Storia e Critica d’arte, esperta in Ortoterapia, esplora nuovi percorsi volti alla tensione verso il benessere, cercando di unire tutti i campi della sua ricerca anche nell’ambito della danza contemporanea e della didattica.