Danzare in un giardino d'artista
Lasciare il segno nel giardino di Keith Haring: a partire dalla lettura di un albo illustrato, si andrĂ alla scoperta della figura di Keith Haring, ripercorrendo le sue modalitĂ creative e i suoi esperimenti.
Partendo dalla lettura dell’albo illustrato “Disegnare sui muri. La storia di Keith Haring” di Mattew Burgess, esploreremo il mondo dell’artista conosciuto per alcune sue figure iconiche riprodotte in serie.
Ci accorgeremo come Haring sia molto attento allo studio del segno e del movimento, di quanto il prodotto che tutti conosciamo derivi da una forte passione per la danza e per le figure che crea attraverso sia azioni dinamiche che sculture statiche.
Riproporremo alcuni esperimenti che Haring fece attraverso, l’osservazione, la performance , l’uso e la costruzione di strumenti inusuali per tracciare il segno che, semplificato, porterà alla creazione delle sue rappresentazioni più conosciute.
Il laboratorio è il secondo dei 5 incontri del ciclo "Danzare in un giardino d'artista", in cui ci immergeremo nell’immaginario di alcuni artisti del Novecento che hanno posto l’attenzione su segno e colore. Partendo dall’osservazione della natura, hanno creato paesaggi inserendo elementi fantastici, attraverso diversi strumenti e tecniche artistiche particolari.
L’artista-demiurgo ha la capacità di creare ed inventare il proprio giardino, secondo regole e tecniche diverse, ma che mirano ad un unico obiettivo.
Giardino diventa ogni spazio abitabile, immersivo, dona benessere, favorisce il movimento e il pensiero positivo; un luogo dello stare, di solitudine e di relazione, di espressione individuale e collettiva; un contenitore di emozioni; una zona franca che, anche quando delimitata, dĂ la possibilitĂ di posare lo sguardo altrove, di viaggiare oltre lo spazio.
Ogni laboratorio prevede la sperimentazione del movimento, la manipolazione di differenti tipologie di materiali (secondo i principi del Metodo Munari), l’invenzione e la creazione di giardini sempre diversi, opere individuali o collettive, in cui poter esprimere la propria danza.
Condotto da Sarah Macchetta, laureata in Storia e Critica d’arte, esperta in Ortoterapia, esplora nuovi percorsi volti alla tensione verso il benessere, cercando di unire tutti i campi della sua ricerca anche nell’ambito della danza contemporanea e della didattica.
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L'evento rientra nel calendario coordinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo in occasione di Santa Lucia 2024.