La gabbianella e il gatto
Il Teatro delle Meraviglie Alzano ospita l’avventura di un gatto d’onore, scimpanzé nevrotici e di un’impaurita gabbianella.
Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, in un ultimo gesto affida il suo uovo ad un gatto grande e grosso di nome Zorba, strappandogli tre promesse: di non mangiarlo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro… In scena immagini e parole, disegni e voci, unite a musiche che si fondono con il racconto. Necessario ascoltare e guardare, per lasciarsi sorprendere dal gioco in cui i gatti prendono vita. I disegni danno forma alle parole, le animano rendendole concrete, e intorno ad un tavolo-uovo si muovono i gatti che invitano a tuffarsi in una storia tonda, capace di catturare grandi e piccini attraverso il divertimento e la sincera emozione. La musica è un ponte, ad unire i tanti ingredienti, quasi a scivolarci dentro, per trascinare in un viaggio magico. Allo spettatore non resta che partecipare al gioco, ridendo insieme a chi racconta, lasciandosi travolgere da gatti giocherelloni, nel provare a volare.
scritto da Luis Sepúlveda (Guanda Editore) dalla traduzione di Ilide Carmignani
riduzione teatrale Renzo Sicco e Gisella Bein
in scena Cristiana Voglino, Paolo Sicco, Monica Calvi, Pietro Del Vecchio
musiche composte ed eseguite da Matteo Curallo
scenografie Francesco Iannello - Ovodesign
regia Renzo Sicco