Castello Secco Suardo di Lurano
Visita alla "magione" del restauro e dei restauratori presso il Castello Secco Suardo di Lurano.
Un antico castello nella campagna bergamasca, un viaggio tra epoche lontane in affascinanti ambienti arredati e un raffinato conte con un savoir-faire d’altri tempi, sono solo alcuni ingredienti della straordinaria visita guidata che vi proponiamo per la prossima settimana.
Per la prima volta, infatti, Villago farà tappa al meraviglioso castello di Lurano, tuttora abitato dall’antichissima famiglia Secco Suardo, nobile discendenza di restauratori, e sede, infatti, dell’archivio storico Nazionale dei Restauratori Italiani. Per l’occasione, in compagnia del coltissimo padrone di casa, il conte Lanfranco Secco Suardo, vi faremo visitare gli ambienti di una delle più suggestive dimore bergamasche, che dal XV secolo ad oggi ha fatto la storia e la cultura del suo territorio.
Giunti sul luogo, vedrete un ingresso completamente incastonato nella cortina edilizia del borgo cittadino, ma, varcata la soglia, vi ritroverete in un gioiello d’altri tempi, incastonato in un piacevole giardino botanico. Come veri e propri ospiti di riguardo, accederemo alla dimora dal bellissimo portico antico, sormontato da una torre quattrocentesca, e, in compagnia del conte, visiteremo gli ambienti del piano terra, che ancor oggi costituiscono parte della propria abitazione quotidiana.
Per prima cosa, scopriremo le sale di rappresentanza, quali la camera da pranzo, i salottini del soggiorno e il grande salone delle “baccanti”, poi, ci dedicheremo agli spazi della cultura. Visiteremo quindi la biblioteca, lo studiolo del conte e la sede dell’archivio interamente dedicato al restauro e ai restauratori italiani. Qui, il conte Lanfranco, in linea con la tradizione di famiglia, ci racconterà del grande legame dei Secco Suardo con il Restauro e, magari, potrà svelarci qualche tecnica curiosa.
Successivamente, attraverso lo scalone d’onore, saliremo al piano nobile, per scoprire le bellissime camere private e, tra le tante, visitare l’affascinante camera padronale, caratterizzata da una piacevole alcova settecentesca. Per finire, vi accompagneremo negli spazi separati dal castello, ma altrettanto suggestivi: visiteremo così la seicentesca cappella gentilizia, dove si conserva un sarcofago dei maestri campionesi risalente al 1309, ma anche, le più profane cucine cinquecentesche, ben lontane e separate dai salotti profumati. Sarà un vero tuffo nella storia, questa volta però guidati da uno dei più importanti restauratori italiani!