Giornate FAI di autunno a Covo
Tornano le giornate FAI di autunno a cura del Gruppo FAI della Bassa Bergamasca: questo weekend la cornice sarà la meravigliosa Covo, alla scoperta di luoghi solitamente inaccessibili al pubblico.
Tornano le giornate del FAI giunte alla loro XIII edizione!
Sabato 12 e domenica 13 ottobre il Gruppo FAI della Bassa Bergamasca ha scelto Covo per aprire luoghi solitamente inaccessibili al pubblico: visite improntate alla scoperta dei numerosi edifici di culto nonché della tradizione contadina lombarda animeranno le vie del paese nel pomeriggio di sabato (dalle 14:30 alle 18:30 con ultimo ingresso alle 18:00) e durante l’intera giornata di domenica (dalle 09:30 alle 18:30 con ultimo ingresso alle 18:00), salvo la sospensione delle visite nei luoghi di culto per la celebrazione delle funzioni religiose.
Per immergersi appieno nella storia rurale di Covo i curiosi avventori potranno innanzitutto visitare il Mulino Fuori Porta Mattina, con la ruota ad acqua per la macina risalente al 1411, e la vicina Casa del Contadino (via dei Caduti). Solo in occasione delle giornate FAI sarà infatti possibile vedere la ruota in funzione (se ci darà sufficiente acqua) e godere delle visite guidate a cura della Pro Loco di Covo e dei Volontari FAI. Presso il portico della Casa del Contadino sarà attivato un Laboratorio per bambini (dai 5 agli 11 anni) “Dalla terra al piatto attraverso l’acqua”, un vero e proprio viaggio dal seme al frutto in cui verranno chiamati a raccolta tutti i sensi dei bambini, attraverso profumi e racconti sino alla realizzazione di un mulino e alla produzione di pasta. I genitori presenzieranno al laboratorio con due avvertenze: iscriversi attraverso un link che rimanderà alla mail del gruppo FAI della Bassa Bergamasca e portarsi una maglietta di ricambio per i bambini.
Durante i percorsi dedicati alle chiese si potranno scoprire le curiosità legate alla costruzione della Chiesa Parrocchiale (Piazza Santi Apostoli), dedicata ai Santi Giacomo e Filippo Apostoli, risalente alla fine del XVIII secolo e interessata da numerosi interventi successivi che l’hanno portata allo stato attuale, l’ultimo dei quali risalente agli anni ‘30 del secolo scorso. Attraversando la Sagrestia si potrà accedere al vicino Oratorio dei Disciplini del Rosario, tra le più antiche chiese di Covo dove vengono custoditi i Labari decorati a mano su entrambe le facce dalle donne del paese ed utilizzati per le diverse processioni: affascinante il racconto del loro diverso significato.
Di particolare importanza, poi, sarà l’apertura della Cappelletta della Beata Vergine di Loreto (via Oratori, 2), secondo alcune fonti intitolata anche a Santa Lucia (la denominazione della chiesetta, infatti, ha subito numerose modifiche nel corso del secoli): l’edificio seicentesco partecipa al XII Censimento dei Luoghi del Cuore FAI 2024, al fine di ottenere finanziamenti per un restauro conservativo, per la salvaguardia degli affreschi all’interno, fortemente ammalorati, per la valorizzazione di questo piccolo scrigno fortemente radicato nella religiosità del paese come fonte d’acqua (ora purtroppo asciutta) a cui attingere per benedire gli occhi dei bambini.
Per votare: sul sito del FAI cercare I LUOGHI DEL CUORE dove sarà possibile inserire “Covo” per trovare la scheda della Cappelletta di Santa Lucia da votare con semplici passaggi.
La Cascina Cavallina di sopra, tipico esempio dell’architettura rurale bergamasca e lombarda, al cui interno era presente addirittura una scuola per i figli dei braccianti, sarà visitabile nella parte dell’ampio giardino con annesso orto e soprattutto nella Cappella di Santa Margherita da Cortona, eretta probabilmente alla fine del XVIII secolo e destinata all’uso dei residenti. Anche qui verrà attivato, grazie alla preziosa collaborazione della proprietaria Giuditta Conti, un Laboratorio per bambini (sempre dai 5 agli 11 anni) dal titolo “Erbe Aromatiche e Upcycling", finalizzato alla realizzazione di una copertina per un erbario grazie al riutilizzo di tessuti antichi e materiali di scarto che potranno avere una seconda vita. I genitori presenzieranno al laboratorio con una sola avvertenza: iscriversi attraverso un link che rimanderà alla mail del gruppo FAI della Bassa Bergamasca.
Durante la visita guidata dai volontari FAI sarà possibile scoprire la storia della cascina e della famiglia Marinoni, che l’ha abitata per diverse generazioni e apprezzare l’autenticità e l’atmosfera unica di questo luogo immerso nella natura, dove verranno messi in mostra oggetti handmade realizzati dall’attuale proprietaria con tessuti antichi e dove si potrà godere della degustazione di formaggio Grana Padano e di vino Valcalepio.
Invece nel corso della visita ai cortili di palazzo Tirloni-Moriggia (altra dimora privata solitamente non accessibile al pubblico sita in via Giulio de Micheli, 12) sarà possibile godere, in concomitanza dei tour della domenica pomeriggio condotti dai narratori del FAI, anche di brevi concerti che si terranno nei giardini dell’edificio, organizzati grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale di Covo che ha dato il suo patrocinio a tutti gli eventi e che ha ingaggiato giovani musicisti del luogo.
Infine, un percorso a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “Lorenzo Lotto” di Covo che sarà interamente dedicato alla scoperta di 9 dei numerosi murales che adornano le facciate degli edifici del centro storico, realizzati nell’ambito del festival CURE (Covo Urban Regeneration) da street artist di fama internazionale raffiguranti diversi soggetti, tutti inerenti al tema della tradizione e del territorio.
Le giornate FAI saranno anche allietate dai festeggiamenti della sagra patronale consistenti in spettacoli teatrali itineranti e stand di prodotti locali, tra cui l’imperdibile raviolo nostrano di Covo De.Co. (Denominazione Comunale d’Origine: riconoscimento dato dal Comune ai prodotti gastronomici legati alla tradizione del territorio comunale ed alla sua identità).
La realizzazione delle giornate è resa possibile dalla collaborazione del Gruppo FAI della Bassa Bergamasca con l’Amministrazione comunale, con la Polizia Municipale, la Protezione Civile, la Parrocchia dei SS. Giacomo e Filippo Apostoli e la Pro Loco di Covo, con i Rangers d’Italia, con la famiglia Tirloni Moriggia, con Giuditta Conti ed la grande partecipazione degli Apprendisti Ciceroni della Scuola Secondaria dell’IC “Lorenzo Lotto” di Covo capitanati dalla Dirigente, Ludovica Paloschi, e dai loro insegnanti che li hanno formati e addestrati per l’evento.
Un’occasione imperdibile per riscoprire le radici del nostro territorio, fortemente legato al lavoro agricolo, e immergersi con un approccio diverso dal solito nell’atmosfera del sabato del villaggio e del successivo dì di festa!