Raul Gabriel
Apre al pubblico "Seven acts of medicine" di Raul Gabriel, una mostra irreale, ideata per Fondazione Poliambulanza, corpo unico di umanità e scienza. A cura di Paolo Bolpagni.
Apre al pubblico "Seven acts of medicine" di Raul Gabriel, una mostra irreale, ideata per Fondazione Poliambulanza, corpo unico di umanità e scienza. A cura di Paolo Bolpagni.
Raul Gabriel, artista di fama internazionale, si è calato nella vita della struttura ospedaliera Fondazione Poliambulanza, è entrato nelle sale operatorie, ha parlato con i medici, ha assorbito tutto l’insieme di paure, attese e speranze che ne caratterizza l’attività, e ha concepito, rifacendosi ai sette atti di misericordia della tradizione cristiana, quelli che ha chiamato “Seven acts of medicine”. È stato quasi un laboratorio, un work in progress, nato dal dialogo, da una riflessione dinamica e dall’esperienza del porsi in ascolto: ne è scaturito un percorso artistico irrituale, non illustrativo né didascalico. Alla radice sta una basilare constatazione: il nodo dell’esperienza umana ha il proprio comune denominatore nel “gesto”, che può essere pensiero, azione, idea che prende forma. L’àmbito della medicina è “gesto” per eccellenza, che si traduce in assistenza, cura, vicinanza, espansione, contenzione, separazione, ricongiungimento. Si serve di tecnica ed empatia, del sapere come della solidarietà. Per Raul Gabriel «la medicina, come l’arte, non può immaginare il proprio avvenire se non nel gesto aperto di protocolli acquisiti che si lasciano contaminare dal valore, irrinunciabile e sempre rivoluzionario, dell’assunzione di responsabilità».