Sogni ancestrali
Mostra personale dell'artista bergamasco Vincenzo Corti presso Amoarte Sofi Gallery: saranno esposte opere ispirate alla sua infanzia, immagini della vita contadina bergamasca realizzate tramite la pittura ad olio, la quale fornisce energia ai dipinti.
La mostra personale di Vincenzo Corti, Sogni ancestrali, inaugura venerdì 25 ottobre alle ore 19.00 presso la Sofi Gallery.
Amoarte Sofi Gallery è un nuovo spazio espositivo che si occupa di arte contemporanea a Bergamo, facente parte del progetto PicassoDefi, di proprietà della Consulting Art SRL un'azienda consolidata composta da esperti Art Dealer operanti sul territorio Nazionale e Internazionale. Avviata nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, la galleria intende offrire alla città un luogo capace di occuparsi di arte contemporanea e di sperimentazione di nuovi linguaggi.
Fin dai suoi primi passi nel mondo dell’arte, Vincenzo Corti (Bergamo, 1952) realizza opere pittoriche prevalentemente on air, partecipando ad alcuni concorsi provinciali ed ottenendo riscontri positivi dalla critica. Ben presto abbandona la sua arte per dedicarsi alla famiglia, non perdendo tuttavia la sua passione e il desiderio di dipingere. Così, nel tempo libero, continua a dedicarsi alla pittura esplorando diverse tecniche da autodidatta, sempre alla ricerca di ciò che esprimesse il suo stato d'animo e la sua ispirazione. Ad oggi la sua collezione conta oltre 800 opere, in cui le tecniche maggiormente utilizzate sono il disegno a carboncino e la pittura ad olio.
Grazie al supporto dei familiari, ha ripreso a condividere la sua arte attraverso mostre in tutta Italia, tra cui Nowart 2019 - Mostra d'arte contemporanea presieduta da Vittorio Sgarbi, vincendo il premio del pubblico con il dipinto Salpare all’alba e la mostra collettiva nel Luce nell’arte nel 2023, presso la Sofi Gallery.
Corti presenta i suoi lavori con la sua prima personale presso la Sofi Gallery, in cui ha scelto opere ispirate alla sua infanzia, prevalentemente espressioni di sogni avuti in età adulta e legati alla figura paterna, ma anche ad immagini della vita contadina bergamasca in cui è cresciuto. Immagini figurative, spesso con pennellate d'olio larghe o delicate, catturano l'orizzonte, dove colori ed ombre sfumano al tramonto o all'alba. L'uso dell'olio da energia ai dipinti che spesso sembrano perforare la tela, diventare materici alla vista dello spettatore che rimane incantato da paesaggi innevati e da ricordi rivissuti. Le figure, spesso aleggiano come fantasmi ed ombre nel riquadro della tela, raccontano di tempi passati, esperienze vissute e sentimenti quasi non detti. In esposizione anche dei carboncini in cui viene presentata la vita rurale, attraverso la fatica del lavoro nei campi, visi pensierosi, abbracci e speranze rubate al vento.
Da Lunedì a Venerdì dalle 13:00 alle 18:00 - Ingresso gratuito. Si riceve anche su appuntamento.