R.U.A. I Re Use Art
La casa d’aste di Piazzale Loverini espone opere che parlano di riciclo.
Benoît Singy, Carmelo Compare, Daniela Moretti, Daniela Witt, Mariaceleste De Martino, Gianluca Giuseppe Seregni, Gianni Depaoli, Giancarlo Reverberi, Giulio Centurelli, Lavinia Longhetto, Milvia Botticelli, Thomas Casadei della Chiesa. Dodici artisti differenti fra loro per tecnica e formazione, ma un solo tema in comune, il riciclo. Sabato 28 settembre alle 18,30 InArte Werkkunst Gallery, la casa d’arte situata in piazzale Loverini a Bergamo, inaugura «R.U.A. I Re Use Art», una mostra collettiva di artisti che si occupano di tematiche relative al riciclo.
Viene stimato che negli Stati Uniti solo un terzo del quantitativo complessivo delle bottiglie di plastica prodotte viene correttamente avviato al riciclo. La percezione diffusa è che una volta terminato il loro compito diventano oggetti privi di valore, ma così non è: con 10 bottiglie di plastica riciclata è possibile per esempio realizzare un maglione, con 20 bottiglie si può produrre una coperta in pile, con 27 bottiglie una felpa in pile. Partendo da questo presupposto, obiettivo del progetto è promuovere i temi dello sviluppo sostenibile, favorendo una maggiore consapevolezza e stimolando l’impegno da parte degli artisti in questa direzione, attraverso l’utilizzo del mezzo artistico, quale potenziale strumento di diffusione e divulgazione di tematiche legate alle grandi sfide globali. Attraverso la ricerca del materiale di riutilizzo, l’oggetto degradato prende così un altro volto, rivive attraverso un’opera d’arte. Si può creare un’opera d’arte da qualsiasi oggetto o materiale buttato, l’importante è dare nuova vita a questi oggetti, in una sorta di ready-made-duchampiano. L’arte diviene, quindi, un mezzo per sensibilizzare il riciclo.
L’evento è patrocinato da Lega Ambiente Bergamo e con la speciale presenza dell’artista austriaco Alper Dostal, autore del progetto d’arte digitale Hot Art Exhibition, in cui i lavori mostrano gli ipotetici effetti del cambiamento climatico sulle pietre miliari dell’arte moderna.
La mostra è visitabile fino al 25 ottobre dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 e il venerdì dalle 10 alle 13.