Rachel Whiteread... And the animals were sold
L'artista inglese riflette sulla memoria dei luoghi indagando il rapporto tra vuoto e pieno e fra passato e presente, realizzando sculture architettoniche che possono raggiungere le piĂą grandi dimensioni.
Artista inglese tra le piĂą celebrate della sua generazione, Rachel Whiteread (Ilford, 1963) riflette sulla memoria dei luoghi indagando il rapporto tra vuoto e pieno e fra passato e presente, realizzando sculture architettoniche che possono raggiungere le piĂą grandi dimensioni. Il suo lavoro dĂ forma allo spazio invisibile attraverso la tecnica del calco, realizzato con materiali diversi, come il cemento, la gomma, la resina e il bronzo.
Per la mostra a Palazzo della Ragione, a cura di Sara Fumagalli e Lorenzo Giusti, l’artista realizzerà un gruppo di nuove sculture ispirate dal contesto architettonico, creando un ponte tra epoche diverse, tra storia materiale e cultura attuale delle forme.
L’intervento prevede la produzione di trenta nuovi lavori per la realizzazione dei quali l’artista ricorrerà ad alcune pietre locali, presenti anche negli edifici di Piazza Vecchia: l’arabescato orobico grigio e l’arabescato orobico rosa dalla Val Brembana, il marmo di Botticino bianco dall’omonima cava in provincia di Brescia e la pietra di Sarnico, dall’omonima cava in provincia di Bergamo. Le forme create corrispondono allo spazio vuoto interno alle gambe di alcune sedie; una scelta che – citando A cast of the space under my chair, il progetto realizzato da Bruce Nauman nel 1965 – interroga sui temi del vuoto e dell’assenza, riportando il pensiero sulle preesistenze architettoniche della piazza e, in questo modo, sulla sua storia millenaria.
L'evento è parte della manifestazione Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
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