Performance Jacopo Benassi
Performance di musica analfabeta, produttrice di cacofonia, sgradevole all’orecchio, per una "non musica" fatta di rumori senza controllo creati con flicorno o trombone.
Performance di musica analfabeta, produttrice di cacofonia, sgradevole all’orecchio. L’idea alla base di questo progetto è quella di lavorare su una "non musica" fatta di rumori senza controllo creata con un flicorno o trombone sul quale sono stati applicati un effetto voci e una fotocamera. Spostando lo strumento verso le casse amplificate, semplicemente soffiando, si genereranno dei suoni che potrò modificare attraverso l’effetto; il flicorno sarà amplificato attraverso dei jack wireless in modo da evitare l’utilizzo di cavi e permettermi così di muovermi liberamente in un uno spazio pre-determinato, scattando foto durante la performance e coinvolgendo il pubblico – parte fondamentale dell'azione. Rompere le righe quale gesto rivoluzionario: distruggere e ricostruire, creando una sinergia tra musica e non musica, immagine e azione.
Jacopo Benassi è un fotografo e artista italiano. La sua sperimentazione nella performance si lega alla musica e viene mediata, live, attraverso l’immagine fotografica che è sempre soggetto e oggetto della sua ricerca.
Si chiama Performatorio e ha sede a Bergamo il nuovo centro per l’arte performativa nato da un’idea di Fiorenzo Terenghi e Stefano Scandella, che hanno dato vita al progetto insieme a Laura Nozza attraverso la costituzione dell’Associazione P-Aps. Performatorio vuole creare uno spazio di dialogo e ricerca negli ambiti dell’arte performativa, con focus sull’arte visiva, scenica e sonora rivolto alle più interessanti sperimentazioni d'avanguardia.
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