Middle Way
Una mostra bipersonale di Francesca Ferreri e Laura Renna. La mostra, a cura di Milena Becci, si caratterizza di opere dalla forte presenza fisica e dal sofisticato utilizzo dei materiali, portando all'elevazione spirituale dell'opera stessa.
Middle way è la Via di mezzo, l’essenza, o sostanza della vita, che trascende e, allo stesso tempo, comprende gli opposti degli aspetti materiali e degli aspetti invisibili. Fu Tien-t’ai, fondatore di una delle più importanti scuole Mahāyāna del buddismo cinese, a proporre questa terza Verità e a illuminare così l’indivisibile interconnessione fra la concretezza e la spiritualità dell’esistenza.
Le forme semplici, elementari dell’esistenza, sono approdi processuali che derivano da un’elaborazione della coscienza che in Ferreri proviene da una considerazione dei principi fisico - matematici connessi al restauro, che insegue per valicare. La misurazione è legata alla bellezza che si condensa in un processo di stratificazione in cui sabbie, pigmenti, resine e altri materiali incrociano coordinate spazio-temporali spesso incalcolabili. Tutto ciò incontra il lavoro certosino di Renna che intreccia lana, spesso riciclata e non propriamente connessa all’idea di scultura, che cade morbida, fuori da ogni controllo. L’azione lenta della tessitura si porta dietro ricordi e percorsi che sono energie che imprimono e plasmano i tessuti a cui si è deciso di dare una seconda possibilità. Il peso e il portamento delle opere di Francesca Ferreri dialogano con la flessibilità e la morbidezza del lavoro di Laura Renna in una bipersonale che risuona di ritorno all’essenza, senza fermarsi alla sola visione.
In "Middle Way" l’occhio e il tatto sono pedissequamente accompagnati dal ricordo del processo che si svela come terza Verità. Un percorso variegato e emozionale quello di Middle way in cui il segno, la materia e la spiritualità avanzano insieme per cercare la Via di mezzo.
Le artiste
Francesca Ferreri (Savigliano, Cuneo, 1981) vive e lavora a Torino.
Francesca Ferreri è un’artista visiva che esplora i processi vitali e cognitivi della materia, adottando il restauro come principio guida, espressione di cura. In questa visione, il vuoto non è qualcosa da colmare, ma un punto di partenza per sviluppare nuove possibilità. Consapevole che la vita stessa si evolve correggendo errori e lacune tramite l’imitazione, l’interazione e l’adattamento, Ferreri fonde materiali di scarto, oggetti e frammenti non per ricostruire un passato recente, ma per evocare poeticamente un momento unitario in cui questi elementi riformano un tutto organico. Le sue opere rivelano una ricca interazione con la storia dell’arte, attingendo a molteplici epoche: dalle superfici degli affreschi di epoca romana all’informale, fino alla scrittura asemica di ispirazione matematica.
Laura Renna (San Pietro Vernotico, Brindisi, 1971) vive e lavora a Modena.
Laura Renna è un’artista che articola la sua ricerca servendosi della scultura, dell’intreccio e dell’installazione per toccare con le sue opere temi come la memoria, la natura, la metamorfosi. Crea sculture che indagano le potenzialità del gesto e del materiale con un processo creativo che dà assoluta centralità alla manualità. Frutto di una pratica artigianale, il suo lavoro rivela una attitudine trasformativa, nell’intenzione di riplasmare ciò che ha perso valore e funzione e si presenta in una dimensione sospesa che lo rende spazio in potenziale.
Mostra realizzata in collaborazione con Simóndi Gallery, a cura di Milena Becci
Inaugurazione: sabato 14 dicembre dalle 11 alle 13.
Da martedì a sabato: dalle 10 alle 13, dalle 16 alle 19