Marina Abramović, beetween breath and fire
Evento imperdibile, unico nel suo genere, arriva a Bergamo presso Gres Art: mostra per celebrare la grandiosità della più famosa artista contemporanea Marina Abramović, in una immersione tra le sue opere più note.
Alla Gres Art di Bergamo una mostra volta a celebrare la grande artista serba dell'arte contemporanea, Marina Abramović in una esposizione che permette di immergersi tra le sue opere più note e che raccontano una parte del mondo dell'artista tramite parallelismi, richiami e rimandi. Le parole d'ordine della mostra sono: celebrazione della grandezza, solitudine, mito, caducità dell'essere umano.
Partendo dall'istallazione cinematografica Seven Deaths che Marina Abramović ha dedicato a Maria Callas, si articola un percorso il quale si sviluppa tramite 30 lavori storici e recenti, i quali coinvolgono anche il giardino grazie al paesaggio sonoro Tree, presentato nel 1972 presso SKC Cultural Center di Belgrado, in un rapporto di scambio reciproco.
La Galleria unisce bellezza e impatto sociale attraverso le numerose e differenti opere presenti, dalle interpretazioni di Callas ai temi toccati dall'artista nelle sue numerose performance artistiche. L'obiettivo è generare modelli che possano promuovere il benessere della comunità e al contempo essere sostenibili.
Esso si identifica come un luogo dove poter scoprire, sperimentare il quale è nato grazie al progetto di rigenerazione urbana promosso dal Gruppo Italmobiliare con Fondazione Pesenti ETS.
La mostra è visitabile da mercoledì a domenica 10:00 - 20:00 (ultimo ingresso mostra ore 19.30).
La biglietteria è aperta, ed è possibile acquistare i biglietti sia in prevendita che in cassa durante gli orari di apertura.
I giorni straordinari di chiusura sono mercoledì 25, giovedì 26 dicembre e mercoledì 1° gennaio. Apertura straordinaria lunedì 6 gennaio. Questa mostra contiene immagini con nudi espliciti e sangue che possono essere disturbanti per alcune persone. Se intendi visitare la mostra con bambine e bambini raccomandiamo che siano accompagnati e suggeriamo di tenere con loro un dialogo costante.