Lucy - Sogno di un’evoluzione
A 50 anni dalla sua scoperta, Lucy diventa protagonista di una mostra temporanea che racconta la storia e la vita della famosa scimmia antropomorfa con un linguaggio e una narrazione grafica innovativi, orchestrati da Tanino Liberatore.

A 50 anni dalla sua scoperta, Lucy diventa protagonista di una mostra temporanea che ci permetterà di conoscere la storia e la vita della scimmia antropomorfa più famosa al mondo con uno sguardo nuovo grazie alla scelta di un linguaggio e di una narrazione grafica, inediti per il nostro Museo, sapientemente orchestrati da Tanino Liberatore.
Le impronte lasciate dal Lucy sul terreno accompagnano, in una passeggiata nel tempo, verso l’esposizione Lucy. Sogno di un’evoluzione allestita nelle sale delle mostre temporanee del Museo Scienze Naturali “Enrico Caffi” per presentare questa figura così importante per lo studio dell’evoluzione umana.
Il percorso di visita è finalizzato a mettere in risalto i numerosi disegni a matita (più di 30 originali di dimensioni diverse, con studi di animali, australopitechi, ambientazioni, primi piani e particolari), che arrivano ad offrire uno spaccato quasi intimo sul laboratorio dell’artista. Gli sguardi e l’umanità dei primati, le anatomie dei corpi, il clan, la fauna selvaggia e l’amore: questi i temi profondi che vanno oltre i singoli tratti, oltre le sfumature della grafite. I disegni sono affiancati da riproduzioni e dalle loro evoluzioni digitali, proiettate su schermi o scaricabili da tablet e smartphone, per sottolineare la perizia tecnica nella ricerca di un disegno iperrealista.
Artista e personalità fuori dalle righe, Tanino Liberatore rappresenta con forza, drammaticità e sinteticità, le ambientazioni e i volti dei protagonisti, utilizzando tecniche diverse, anche estremamente moderne, confermandosi come uno dei più raffinati rappresentanti della Nona arte e dell’illustrazione. L’esposizione è arricchita dai testi scientifici dei professori Damiano Marchi e Giorgio Manzi ed è accompagnata dalle frasi liriche di Patrick Norbert, sceneggiatore del fumetto.
Grazie al contributo del comitato scientifico del museo, Lucy di Liberatore dialoga lungo il percorso nelle sale del museo direttamente con i reperti esposti: la riproduzione del cranio di Smilodon, l’aquila, l’upupa e le farfalle sono così poste in risonanza con la fantasia e il genio dell’artista.