Le vie dei canti
Ciclo di laboratori artistici collegati alle esposizioni in calendario, per far conoscere nuove tecniche, soddisfare curiosità e porsi come presidio culturale permanente in città, sollecitando un costante dialogo con l’arte.
Le vie dei canti è il titolo di un libro di Bruce Chatwin, in cui lo scrittore inglese racconta di come gli aborigeni australiani leggano il territorio seguendo antichi canti che raccontano le storie di famiglie, antenati e di vite che si sono intrecciate con la storia. Partendo da un’opera esposta nella mostra Regina. Della scultura, l’educatrice Sara Tonelli guiderà i partecipanti in un percorso che prevede la realizzazione di una cartografia personale, di luoghi reali o immaginati.
Nel corso del 2021 la GAMeC, in collaborazione con Cooperativa Namasté e Fondazione Opera Bonomelli, organizzerà un ciclo di laboratori artistici collegati alle esposizioni in calendario, per far conoscere nuove tecniche, soddisfare curiosità e porsi come presidio culturale permanente in città, sollecitando un costante dialogo con l’arte.
I laboratori, gratuiti, si articoleranno in moduli da 4 incontri ciascuno; sono a numero chiuso (massimo 15 partecipanti) e saranno condotti da un’educatrice museale della GAMeC con l’affiancamento di un educatore professionale. Le attività sono infatti pensate per essere pienamente accessibili, anche a persone con fragilità.
Per partecipare non occorre alcuna conoscenza pregressa; i materiali saranno forniti dal museo e al termine del ciclo sarà rilasciato un attestato di frequenza.
9, 16, 23, 30 giugno, ore 14:30-16:30 / Over 65
Ogni corso prevede un’iscrizione a sé; verrà data priorità ai nuovi iscritti di ciascun ciclo.
Il progetto è realizzato grazie al contributo del Comune di Bergamo e di Fondazione della Comunità Bergamasca.