Gesti e Tracce
Dal 16 novembre all’ 1 febbraio gli spazi di Cartacea Galleria ospiteranno la mostra di Eleonora Agostini e Lucrezia Zanardi, un’esposizione che mette in dialogo i lavori di due artiste con ricerche nate da archivi, uno privato e l’altro pubblico.
Un’esposizione che mette in dialogo i lavori di due artiste con ricerche nate da archivi, uno privato e l’altro pubblico. Seguendo percorsi e modalità processuali distinte, esplorano la vita e la storia di due figure femminili, persone fisiche realmente esistite e con cui si sono relazionate in modo specifico, per Eleonora Agostini questa figura è la propria madre, per Lucrezia Zanardi è Etty Hillesum.
Da cosa nasce l’incontro tra Eleonora Agostini e Lucrezia Zanardi nella Galleria Cartacea? Dove sta il punto di contatto tra le loro ricerche e come viene trasformata la fotografia attraverso le due progettualità ? Entrambe lavorano con la fotografia e, seguendo percorsi e modalità processuali distinte, stanno esplorando la vita e la storia di due figure femminili a loro care, persone fisiche realmente esistite e con cui si sono relazionate in modo specifico. Per Eleonora Agostini questa figura è la propria madre, per Lucrezia Zanardi è Etty Hillesum. Le loro ricerche sono nate da archivi – uno privato e l’altro pubblico – da cui hanno fatto emergere interventi interpretativi. Entrambe le artiste utilizzano una commistione di materiali differenti per costruire narrazioni complesse, le cui implicazioni logiche ricadono sulla definizione stessa di fotografia, che viene riscritta e svolta in modo personale. Il collage, forse, è la forma mediale a cui le loro formalizzazioni più si approssimano. Ma c’è di più. Perché la fotografia ha un valore trasformativo soprattutto verso il sistema sociale e relazionale di cui il medium è strumento ancillare.
Orari: Giovedì, Venerdì e Sabato, dalle 15.00 alle 19.00