Diana Lola Posani
Un viaggio nell'assenza e nell'identitĂ : una performance vocale che sfida i confini tra presenza e annientamento, tra il respiro dell'umano e il silenzio interiore.

“Quando mi vidi non c’ero” è il titolo di un’opera dell’artista visivo Vincenzo Agnetti che Diana Lola Posani prende in prestito per la sua nuova performance. L’ossimoro di Agnetti allude a un conflitto con l’identità , che appare solo entrando in contatto con la sua assenza. Una performance composta da una partitura che alterna respiro vocale e grido soffocato, in un avvicendarsi quasi impercettibile di tessiture.
L'azione scenica minimalista vede la performer bendarsi per cancellare temporaneamente la propria umanità , e aprire il campo ad un’espressione vocale più simile ad un paesaggio o ad uno stato interno. Il centro dell'opera è il paradosso tra l'assolo vocale, dove la propria presenza e identità sono il centro assoluto dell'attenzione, e il respiro sonoro come annientamento di sé.
Alla performance seguirĂ un incontro con l'artista.
Domenica 13 aprile, invece, workshop di DEEP LISTENING a cura di Diana Lola Posani