BrazilNow
Mostra da non perdere sull'arte brasiliana: un'esposizione di opere che affrontano temi come identitĂ , politica, memoria, spiritualitĂ e condizione umana, rivelando le complessitĂ del Brasile contemporaneo.
L'associazione Ultracontemporary Art Project aps (U-ART-P aps) è lieta di presentare la mostra BrazilNow Vol. I, che aprirà a Bergamo il 5 ottobre 2024, presso lo spazio The Place. Questa mostra collettiva riunisce alcune delle voci più innovative dell'arte ultra-contemporanea brasiliana, provenienti da tre collezioni private italiane, offrendo una finestra privilegiata su un dialogo artistico in continua evoluzione.
BrazilNow Vol. I offre una visione fresca dell'arte brasiliana, superando gli stereotipi di mercato e celebrando il talento senza distinzioni di genere, provenienza sociale o razza. Le opere affrontano temi come identitĂ , politica, memoria, spiritualitĂ e condizione umana, rivelando le complessitĂ del Brasile contemporaneo.
La mostra riunisce voci artistiche vibranti, ciascuna riflettendo, attraverso approcci innovativi e coraggiosi, la ricca diversità culturale e le sfide del Brasile di oggi. Dai ritratti vibranti di Guilherme Almeida, Kika Carvalho, Mulambo, Rafael Baron e Ramonn Vieitez, ai commenti sulla spiritualità nera di Gustavo Nazareno e alle riflessioni sulla storia coloniale di André Vargas, passando per le provocazioni sociali di Maxwell Alexandre e l'esplorazione del genere e del corpo di Elle De Bernardini, la mostra presenta un ampio spettro di temi. Le sculture di Yuli Yamagata e Marcelo Monteiro, le geometrie di Antonio Bokel, e le visioni urbane di Iris Helena si affiancano alle opere introspettive di Clarice Rosadas e Thainan Castro, alle esplorazioni capitalistiche di Pedro Victor Brandão e alle riflessioni pop di Heberth Sobral e Tainan Cabral. Le opere spaziano tra materiali e media innovativi, dall’uso di tessuti, ceramiche e legno a installazioni multimediali, creando nuove forme espressive che riflettono un Brasile in costante evoluzione.
Queste opere sfidano ed espandono i confini dell’arte contemporanea, rivelando l'intersezione tra narrazione personale e memoria collettiva, le tensioni e le speranze di una società in costante trasformazione. La mostra mette anche in evidenza l'uso sperimentale dei media, dove materiali come tessuti, ceramiche, legno e installazioni multimediali si fondono per creare nuove forme espressive.