Festival e dintorni: Theodosia Ntokou
La 58esima edizione del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo fa tappa a Nembro per il concerto della pianista Theodosia Ntokou.
La 58esima edizione del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo fa tappa a Nembro per il concerto della pianista Theodosia Ntokou.
In programma:
Chopin: Fantasia in fa minore, op.49
Chopin: Polacca in fa diesis minore, op.44
Chopin: Fantasia-Improvviso in do diesis minore, op.66
Chopin: Ballata n.3 in la bemolle maggiore, op.47
Chopin: Andante spianato e Grande Polacca brillante in mi bemolle maggiore, op. 22
Il 58esimo Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo è dedicato interamente a Fryderyk Chopin (1810 – 1849). Chopin scrive solo per pianoforte. Un limite? Una produzione relativamente limitata e per di più dedicata ad un solo strumento non toglie nulla alla qualità artistica delle sue opere, né tantomeno all’importanza storica della sua figura. Mozart usava sì il pianoforte, ma la sua tecnica compositiva era legata al clavicembalo. Beethoven trova nel pianoforte lo strumento che più di ogni altro gli consente di sperimentare forme nuove e sempre più ardite ma spesso non gli basta, scrive per la tastiera immaginando effetti orchestrali. Chopin invece non chiede al pianoforte altro che essere sé stesso, lo sfrutta fino in fondo senza mai violarne i limiti. Il celebre compositore Alfredo Casella parla di “perfetta aderenza tra pensiero e mezzi strumentali posti a sua disposizione”. In altre parole, Chopin scrive per pianoforte come nessun altro prima e dopo di lui.
Una vita breve, drammatica, segnata dalla controversa relazione con George Sand, pseudonimo della scrittrice anticonformista Aurora Dupin. La voce dell’infinito, il titolo scelto per quest’anno, è tratto una lettera di George Sand che, parlando dell’amato, scrisse “Qui, malato da morire, ha scritto una musica da paradiso e ad un solo strumento ha dato la voce dell’infinito”.
(Pier Carlo Orizio - Direttore artistico)