Faccio il caso di un piccolo condominio di tre piani con 6 appartamenti di cui il mio è al piano terra e occupa l'intero piano; quattro anni fa, nel 2016, abbiamo dovuto rifare tetto e facciate perché ormai pericolose, causa degrado del tempo; non abbiamo fatto fare il cappotto termico perché le spese erano già ingenti: siamo tutti single, e abbiamo aperto un piccolo mutuo sebbene abbiamo comunque usufruito dell'incentivo ristrutturazione del 50%. A oggi se volessimo far fare il cappotto termico, potremmo comunque aderire al bonus del 110%? E comunque si dovrà far certificare di migliorare di due classi energetiche l'edificio? Ed in caso affermativo, se non si superano le due classi nel complessivo, posso farlo fare solo io al piano terra, visto che dovrei riuscire a superare il limite delle due classi dovendo sostituire la caldaia, gli infissi e mettendo i pannelli solari con accumulo?
Risposta
La possibilità di aderire c'è, a prescindere dai lavori fatti in precedenza, ma il salto complessivo del condominio di almeno due classi energetiche è condizione obbligatoria e indispensabile (situazione che ovviamente va certificata sia nello stato pre lavori che post). Anche gli eventuali solo lavori al suo appartamento/piano hanno questo limite: devono far migliorare di due classi l'intero edificio.
- Stiamo per avviare i lavori di Ecobonus 110% in villetta bifamiliare. La pratica è stata lunga e complessa ma si è trovata una soluzione per l'avvio dei lavori. Ci stiamo ovviamente affidando totalmente al ns tecnico che ci garantisce che sia tutto in regola e di stare tranquilli perché assevererà tutto il necessario. Vorremmo però capire: qualora un controllo rilevasse che in realtà non tutti i requisiti erano presenti (magari vengono applicati prezziari errati ai materiali oppure ci sono abusi edilizi che il tecnico non ha visto o altro) e quindi ci presenterà un recupero fiscale, quanto saremo tutelati dall'assicurazione obbligatoria del tecnico? Cioè, dovremo pagare e ci potremo rivalere su di esso? O di fatto un suo errore dovuto ad una distrazione o magari alle competenze non sufficienti in materia potrebbe in sostanza rovinare noi che ci siamo fidati?
- Nel 2015 ho ristrutturato casa (tetto, pavimenti, bagni e riscaldamento) ed ho usufruito dei 96.000 euro di detrazione fiscale. Volendo installare il condizionatore in pompa di calore è possibile usufruire dello sconto del 50% in fattura?
- Considerata l’incertezza delle tempistica, del reperimento ed aumento materiali che spesso fanno desistere dalla esecuzione dei lavori per la esecuzione del cappotto termico (lavoro trainante), vorrei sapere se in un condominio di 20 appartamenti, ove ormai ognuno ha il proprio impianto di riscaldamento autonomo, sia possibile avvalendosi del 110% realizzare i seguenti lavori, ma utilizzando come trainante solo la pompa di calore e, come trainati, l’impianto fotovoltaico, il riscaldamento a pavimento (inclusa rimozione e sostituzione del pavimento) e la sostituzione degli infissi.
- Nel caso di unità unifamiliare con ingresso indipendente, per accedere al bonus 110, è indispensabile che siano presenti utenze di acqua, elettricità e allaccio in fogna? Nel mio caso il collegamento alla rete fognaria è tramite pozzetto su strada privata, in comune con altre utenze e successivo ingresso alla rete pubblica.
- L'edificio in cui vivo è unifamiliare e funzionalmente indipendente. Metterò mano all'involucro edilizio con cappotto termico sostituendo la mia attuale caldaia a gas con una nuova pompa di calore aria/acqua con impianto fotovoltaico, e affiancando ad essa anche una caldaia a biomassa 5 stelle ambientali, con accumulo, ecc... configurata come intervento trainato. Ritenete che sia possibile? Il plafond dovrebbe essere di 30.000 € IVA inclusa per il lavoro trainante + un altro tetto massimo di detrazione di ulteriori 30.000 € per la biomassa trainata. Corretto?