Sono proprietario di un
appartamento indipendente in villetta quadrifamiliare , ho installato un
impianto Ftv da 5 kW con il quinto conto energia nel 2013 ed un impianto clima
caldo freddo nello stesso periodo che sto portando in detrazione , volevo
sapere a quanto ammonta il massimale di spesa previsto per questo tipo di
abitazione (trattasi di una costruzione terminata nel 1996). Pensavo di
procedere con la sostituzione della caldaia con una a condensazione abbinata a
pompa di calore, se possibile dato che abbiamo il locale caldaia indipendente
nel corsello box, in abbinata ad impianto di riscaldamento a pavimento con zone
indipendenti e gestione domotica che mi trascinerebbe in detrazione anche la
sostituzione delle ceramiche che ormai presentano diverse crepe per posa errata
ed assestamento.
Se non bastasse per il salto di due classi energetiche si potrebbe intervenire
sui serramenti con installazione di tipologia più coibentate. Avendo già altre
spese pensavo alla cessione del credito oppure sconto in fattura. Qualora
poteste anche segnalarmi una ditta competente sarebbe ottimale.
Risposta
Secondo la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 24/E dell’8 agosto 2020, per non ricadere nella casistica del mini-condominio, le unità immobiliari definibili come “unifamiliari” devo essere funzionalmente indipendenti, con uno o più accessi autonomi dall’esterno. Per poter definire funzionalmente indipendente un’unità immobiliare, questa deve essere dotata di installazioni o manufatti di qualunque genere, quali impianti per l’acqua, il gas, l’energia elettrica, il riscaldamento di proprietà esclusiva. Dovrà inoltre disporre di un accesso indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva.
Qualora l’immobile risulti indipendente i tetti di spesa per le singole unità immobiliari sono pari a 30.000,00 Euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (generatori di calore, terminali di emissione e Building Automation) e 54.545,00 Euro per i serramenti (60.000,00 Euro di detrazione massima diviso l’aliquota del 110% pari a 60.000/1.1=54.545,00 Euro).
- Stiamo per avviare i lavori di Ecobonus 110% in villetta bifamiliare. La pratica è stata lunga e complessa ma si è trovata una soluzione per l'avvio dei lavori. Ci stiamo ovviamente affidando totalmente al ns tecnico che ci garantisce che sia tutto in regola e di stare tranquilli perché assevererà tutto il necessario. Vorremmo però capire: qualora un controllo rilevasse che in realtà non tutti i requisiti erano presenti (magari vengono applicati prezziari errati ai materiali oppure ci sono abusi edilizi che il tecnico non ha visto o altro) e quindi ci presenterà un recupero fiscale, quanto saremo tutelati dall'assicurazione obbligatoria del tecnico? Cioè, dovremo pagare e ci potremo rivalere su di esso? O di fatto un suo errore dovuto ad una distrazione o magari alle competenze non sufficienti in materia potrebbe in sostanza rovinare noi che ci siamo fidati?
- Nel 2015 ho ristrutturato casa (tetto, pavimenti, bagni e riscaldamento) ed ho usufruito dei 96.000 euro di detrazione fiscale. Volendo installare il condizionatore in pompa di calore è possibile usufruire dello sconto del 50% in fattura?
- Considerata l’incertezza delle tempistica, del reperimento ed aumento materiali che spesso fanno desistere dalla esecuzione dei lavori per la esecuzione del cappotto termico (lavoro trainante), vorrei sapere se in un condominio di 20 appartamenti, ove ormai ognuno ha il proprio impianto di riscaldamento autonomo, sia possibile avvalendosi del 110% realizzare i seguenti lavori, ma utilizzando come trainante solo la pompa di calore e, come trainati, l’impianto fotovoltaico, il riscaldamento a pavimento (inclusa rimozione e sostituzione del pavimento) e la sostituzione degli infissi.
- Nel caso di unità unifamiliare con ingresso indipendente, per accedere al bonus 110, è indispensabile che siano presenti utenze di acqua, elettricità e allaccio in fogna? Nel mio caso il collegamento alla rete fognaria è tramite pozzetto su strada privata, in comune con altre utenze e successivo ingresso alla rete pubblica.
- L'edificio in cui vivo è unifamiliare e funzionalmente indipendente. Metterò mano all'involucro edilizio con cappotto termico sostituendo la mia attuale caldaia a gas con una nuova pompa di calore aria/acqua con impianto fotovoltaico, e affiancando ad essa anche una caldaia a biomassa 5 stelle ambientali, con accumulo, ecc... configurata come intervento trainato. Ritenete che sia possibile? Il plafond dovrebbe essere di 30.000 € IVA inclusa per il lavoro trainante + un altro tetto massimo di detrazione di ulteriori 30.000 € per la biomassa trainata. Corretto?