Abito in una palazzina
di 4 appartamenti. Noi non possediamo il codice fiscale del condominio in
quanto per dimensioni non obbligatorio. Abbiamo deciso di effettuare dei lavori
di ristrutturazione sulle parti comuni (tetto e facciate) ed eventualmente di
installare un impianto fotovoltaico (per quest'ultimo siamo ancora in fase
decisionale). Ho letto (e spero di aver capito bene) che possiamo farci fare 4
fatture separate di pari importo. Facendo questo tipo d'intervento (rifacimento
tetto con coibentazione, e facciate) se alzo la classe energetica dell'edificio
(non del singolo appartamento, vero?) di 2 classi posso usufruire del superbonus
110% per l'impianto fotovoltaico? La domanda deriva dal fatto che qualche anno
fa ho fatto la ristrutturazione del mio appartamento coibentandolo e passando
dalla classe energetica G alla B. Però il condominio non è coibentato e quindi
è rimasto in classe energetica G.
Risposta
Secondo la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 24/E dell’8 agosto 2020, i condomini con meno di otto unità immobiliari non sono obbligati ad avere il codice fiscale, in tali casi, ai fini della fruizione del beneficio, può essere utilizzato il codice fiscale del condòmino che ha effettuato i connessi adempimenti. Andrà comunque dimostrato che gli interventi sono stati effettuati su parti comuni dell’edificio.
L’accesso al Superbonus per gli interventi realizzati sull’immobile dovrà garantire il miglioramento di due classi energetiche e sarà da dimostrare mediate Attestazione di Prestazione Energetica (APE) pre e post intervento redatta da un tecnico abilitato. L’APE che verrà presentata ai fini dell’accesso agli incentivi viene definita come “convenzionale” ed è riferita all’immobile nella sua interezza, si terrà quindi conto della diversa classificazione energetica delle singole unità che lo compongono.
- Stiamo per avviare i lavori di Ecobonus 110% in villetta bifamiliare. La pratica è stata lunga e complessa ma si è trovata una soluzione per l'avvio dei lavori. Ci stiamo ovviamente affidando totalmente al ns tecnico che ci garantisce che sia tutto in regola e di stare tranquilli perché assevererà tutto il necessario. Vorremmo però capire: qualora un controllo rilevasse che in realtà non tutti i requisiti erano presenti (magari vengono applicati prezziari errati ai materiali oppure ci sono abusi edilizi che il tecnico non ha visto o altro) e quindi ci presenterà un recupero fiscale, quanto saremo tutelati dall'assicurazione obbligatoria del tecnico? Cioè, dovremo pagare e ci potremo rivalere su di esso? O di fatto un suo errore dovuto ad una distrazione o magari alle competenze non sufficienti in materia potrebbe in sostanza rovinare noi che ci siamo fidati?
- Nel 2015 ho ristrutturato casa (tetto, pavimenti, bagni e riscaldamento) ed ho usufruito dei 96.000 euro di detrazione fiscale. Volendo installare il condizionatore in pompa di calore è possibile usufruire dello sconto del 50% in fattura?
- Considerata l’incertezza delle tempistica, del reperimento ed aumento materiali che spesso fanno desistere dalla esecuzione dei lavori per la esecuzione del cappotto termico (lavoro trainante), vorrei sapere se in un condominio di 20 appartamenti, ove ormai ognuno ha il proprio impianto di riscaldamento autonomo, sia possibile avvalendosi del 110% realizzare i seguenti lavori, ma utilizzando come trainante solo la pompa di calore e, come trainati, l’impianto fotovoltaico, il riscaldamento a pavimento (inclusa rimozione e sostituzione del pavimento) e la sostituzione degli infissi.
- Nel caso di unità unifamiliare con ingresso indipendente, per accedere al bonus 110, è indispensabile che siano presenti utenze di acqua, elettricità e allaccio in fogna? Nel mio caso il collegamento alla rete fognaria è tramite pozzetto su strada privata, in comune con altre utenze e successivo ingresso alla rete pubblica.
- L'edificio in cui vivo è unifamiliare e funzionalmente indipendente. Metterò mano all'involucro edilizio con cappotto termico sostituendo la mia attuale caldaia a gas con una nuova pompa di calore aria/acqua con impianto fotovoltaico, e affiancando ad essa anche una caldaia a biomassa 5 stelle ambientali, con accumulo, ecc... configurata come intervento trainato. Ritenete che sia possibile? Il plafond dovrebbe essere di 30.000 € IVA inclusa per il lavoro trainante + un altro tetto massimo di detrazione di ulteriori 30.000 € per la biomassa trainata. Corretto?